Tre candidati sindaco per una poltrona, quella del Comune di Macherio. Come ventilato, il centrodestra si è spaccato ed è nata una nuova lista civica “Cittadini per Macherio” collegata ai coordinamenti locali di Lega e Fratelli d’Italia (ma che si presenterà senza simboli di partito), che dicono no alla candidatura avanzata da Forza Italia, quella cioè del giovane Federico Ferrario (da qui lo slogan elettorale che rivendica il cambiamento e lo svecchiamento della politica), e schierano Silvano Resnati, imprenditore ed esponente dell’associazionismo locale. Ora è ufficiale.
Lunedì 7 maggio, la riunione di Lega e Fratelli d’Italia ha sancito la rottura definitiva con Forza Italia, e nelle prossime ore le liste saranno “chiuse” formalmente in vista dell’imminente scadenza elettorale. La campagna elettorale locale si preannuncia così particolarmente pepata sin dalla vigilia, sulla scorta di malumori mai sopiti e disaccordi nel centrodestra che alla fine non sono stati ripianati. Lo strappo sarebbe maturato – peraltro – tra rivendicazioni, attacchi e dialogo al lumicino.
Ferrario, candidato sindaco di Forza Italia, sarebbe comunque sostenuto da un’ala esterna della Lega (sabato 5 maggio, non a caso, il segretario lissonese Fabio Meroni anticipava i giochi facendosi ritrarre in foto col giovane esponente forzista Ferrario quale “candidato sindaco di Macherio”). Intanto, ancora nelle ultime ore, è dura la presa di posizione dei vertici locali di Lega e Fratelli d’Italia per via del mancato accordo che potrebbe rivelarsi fatale per i giochi elettorali.
Da sempre, infatti, l’obiettivo dichiarato negli intenti verteva verso un centrodestra unito, coalizione che avrebbe potuto schierare componenti e numeri in grado di sovvertire il governo del paese, in mano al centrosinistra.
Un centrosinistra che, al contrario, da tempo ha annunciato la candidatura di Mariarosa Redaelli, primo cittadino in carica, che dunque tenterà il bis scontrandosi con Ferrario e Resnati.