Appuntamento lunedì 4 giugno al teatro Santa Valeria in via Wagner 85 per il Faccia a Faccia del Cittadino tra i candidati sindaco per Seregno. In corsa per il voto del 10 giugno sono sei: Ilaria Cerqua, avvocato e già assessore, sostenuta dalla coalizione di centrodestra composta da Forza Italia – suo partito, Lega e Fratelli d’Italia; Alberto Rossi, analista e responsabile marketing, sostenuto dalla coalizione Scelgo Seregno composta dalle civiche Scelgo Seregno e Cambia Seregno e dal Partito democratico; Simone Crinò, insegnante, di Per un’altra Seregno a sinistra; Francesco Formenti, architetto (già deputato leghista e alla seconda candidatura) per Lombardia indipendente; Carlo Mariani, medico ortopedico, per Ripartiamo insieme; Tiziano Mariani, imprenditore (alla seconda candidatura) per Noi per Seregno.
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L’IDENTIKIT
Ilaria Cerqua (Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia): l’aspetto forse di maggiore innovazione nel programma della coalizione di centrodestra è la proposta di istituzione di una delega assessorile al Turismo, da leggere nell’ottica di una visione di lungo periodo, che consenta a Seregno di giocare un ruolo di leadership culturale e di polo di attrazione nella Brianza del futuro, anche in chiave commerciale. Tra le idee una Design Week in coincidenza con lo svolgimento del Salone del Mobile a Milano.
Sul tema sicurezza nel programma c’è l’introduzione delle pattuglie volanti, droni che consentano un controllo del territorio ed uno sviluppo di strumenti e metodologie di informazione evoluta, che portino alla creazione di banche dati per monitorare la situazione ed impostare efficaci interventi di miglioramento operativo.
Alberto Rossi (Cambia Seregno, Scelgo Seregno, Pd): nel programma della coalizione di Scelgo Seregno, la volontà di riportare le periferie al centro, riservando alle stesse una nuova (e inedita) attenzione. Tre sono i cardini operativi che si intende seguire in questo contesto: valorizzazione dei comitati di quartiere, eliminazione delle barriere fisiche che oggi caratterizzano il territorio, introduzione del bilancio partecipativo.
Ampio spazio anche per scuola, formazione e lavoro.
Simone Crinò (Per un’altra Seregno a sinistra): realizzare le precondizioni perché la trasparenza e la legalità siano alla base dell’azione politica e sociale della prossima amministrazione comunale è una delle priorità contenute nel programma . Partendo dall’esigenza di scongiurare il ricorso a pratiche amministrative che siano opache, tra le proposte figurano la revisione del regolamento comunale per l’acquisizione di lavori, servizi e forniture sotto la soglia, per evitare procedure negoziate senza bando, con invito ad un numero ridotto di operatori economici e la pubblicazione annuale online di un rendiconto degli obiettivi raggiunti e dei costi sostenuti.
Francesco Formenti (Lombardia Indipendente): Il programma punta sul tema dell lavoro che ha un ruolo determinante per il futuro della città di Seregno. In questa ottica, la proposta è di rafforzare la collaborazione tra l’ente comunale e le associazioni di categoria, finalizzandola alla creazione di nuovi lavoratori e al reinserimento di chi un posto occupazionale lo ha perso strada facendo. L’obiettivo principale è indicato sia nella produzione di servizi che nella gestione degli appalti.
Carlo Mariani (Ripartiamo insieme): l’obiettivo è di fare di Seregno una smart city, sul modello di tante realtà già esistenti in Europa. Viene indicato l’insieme di innovazioni tecnologiche, modelli di governance partecipativi e modalità di inclusione sociale, con la finalità di incrementare l’efficacia e l’efficienza dell’azione amministrativa e quella, nel contempo, di ridurre la distanza tra il cittadino residente e l’ente comunale: una app per interagire col Comune, illuminazione a led, videosorveglianza delle aree considerate maggiormente a rischio.
Tiziano Mariani (Noi per Seregno): l’attenzione alle periferie costituisce uno degli ambiti di intervento peculiari della lista civica . L’obiettivo è che le risorse non si diluiscano fino ad estinguersi nel viaggio verso la parte esterna del territorio locale. Per una valorizzazione, si pensa ad un mix tra funzioni culturali, sociali, sportive e del tempo libero, attraverso la trasformazione fisica ed ambientale degli spazi disponibili, la riorganizzazione dei servizi, l’assistenza sociale, l’implementazione della proposta culturale e la creazione di nuove forme di aggregazione e socializzazione. Un ruolo chiave è quello che è stato attribuito alla comunicazione ed all’informazione.
(* ha collaborato Paolo Colzani)