È l’ora della logistica. Un settore che pur in un momento di crisi come l’attuale offre tante possibilità di posti di lavoro che restano vuoti per mancanza di profili specializzati.Così l’istituto Primo Levi di via Briantina a Seregno ha inserito nella propria offerta formativa l’indirizzo di logistica.
Una prima classe composta da 27 alunni ha iniziato dall’anno scolastico in corso il suo percorso quinquennale e finora oltre 20 sono gli studenti che ne hanno fatto richiesta per il prossimo. Le iscrizioni terminano il 15 febbraio. Trasporti e logistica è un indirizzo del settore tecnologico di grande attualità posto che la logistica appare ormai assolutamente imprescindibile in qualsiasi attività industriale, commerciale, dei trasporti e dei servizi soprattutto in terra lombarda. Di trasporti e logistica si è parlato nei giorni scorsi in un incontro convocato dalla dirigente Rita Troiani, alla presenza di esperti del settori quali: Andrea Cappa, segretario generale di Alsea (associazione lombarda spedizionieri) della provincia di Milano, Luisella Benassi, ad di Nuova transports di Concorezzo e nel cda di Alsea, Elisabetta Garagiula, della facoltà di logistica della Liuc e l’assessore comunale all’istruzione, Ilaria Cerqua. All’incontro hanno partecipato le quinte classi dell’indirizzo Rim e la prima classe di logistica. «Guardando al futuro dei nostri ragazzi- ha affermato la dirigente Rita Troiani- appare evidente la necessità di formare figure tecniche altamente professionali e, decisamente, il profilo in uscita del corso di studi logistica è rappresentato da una figura dinamica, intraprendente, orientata al risultato,in grado di lavorare in contesti operativi variegati».
Cappa ha sottolineato come il settore sia in costante aumento e quindi in controtendenza rispetto alla tendenza nazionale, aggiungendo che «le nostre imprese chiedono personale formato ma risulta difficile trovarlo, così stiamo trovando accordi con gli istituti tecnici e le università per preparare queste figure. In provincia di Milano gli associati di Alse sono 650 con 17 mila addetti». Luisella Benassi ha detto che la sua ditta assume personale giovane da formare e lo fa al suo interno. «Un settore che richiede una cultura di base, la conoscenza di una o più lingue, informatica, geografia, norme doganali e assicurative e costante dinamismo».