Nuovo, duro, colpo al traffico internazionale di droga. I finanzieri del nucleo di polizia tributaria di Varese, nel corso di uno specifico servizio finalizzato alla repressione del traffico di sostanze stupefacenti, hanno tratto in arresto ad Arcore un uomo di nazionalità albanese, di 26 anni, trovato in possesso di quasi 7 kg di cocaina. Le Fiamme gialle varesine, verificata la notizia dell’imminente arrivo di un grosso quantitativo di droga proveniente dall’Olanda e destinata al mercato dello spaccio in Lombardia, si sono messe sulle tracce del conducente dell’autovettura segnalata, avviando accertamenti sul suo conto e sui luoghi dove il carico avrebbe potuto essere temporaneamente custodito, in attesa della successiva cessione a favore di altri acquirenti.
Dopo lunghi appostamenti i militari hanno, dapprima, intercettato l’autovettura segnalata mentre giungeva in Brianza e, successivamente, provveduto a bloccare il conducente, il quale è stato subito sottoposto a perquisizione personale. A seguito di accurata perquisizione della macchina, praticamente smontata, la droga – suddivisa in panetti confezionati – è stata rinvenuta all’interno di un doppio fondo ricavato tra il pianale sottostante il sedile del conducente e la carrozzeria esterna. Particolarmente interessante è risultata la presenza, nello stesso nascondiglio, di 5 telefoni cellulari nuovi e di altrettante schede sim da utilizzare, presumibilmente, in occasione dei futuri contatti tra il corriere ed i fornitori olandesi.
L’ingegnoso meccanismo di apertura del vano segreto, azionabile solo dopo la rimozione del sedile e di una piastra di metallo munita di serratura ad apertura meccanica, estraibile con la pressione di un piccolo ferretto da inserire in una finta vite con micro foro al centro, non è sfuggito all’esperienza dei finanzieri intervenuti. Sono stati inoltre sequestrati: 4.450 euro in contanti nell’abitazione di Arcore ed ulteriori € 18mila, sempre in contanti, all’interno di un’altra autovettura in uso al corriere, anche in questo caso occultati all’interno di un ennesimo doppio fondo ricavato sotto il sedile del conducente.