Violenza sulle donne? No, noi preferiamo correre una maratona contro la violenza. Nel giorno della festa della donna, 8 marzo, verrà presentata dall’associazione “L’Arte di amarsi” onlus, da sempre attiva nella lotta contro la violenza femminile, il progetto “Action woman marathon”. Tale progetto prevede una maratona, con l’obiettivo di creare un grande riscontro mediatico; il tutto per la promozione di una cultura di prevenzione sulla violenza femminile, di qualsiasi natura essa sia: fisica, economica o psicologica.
“Action woman marathon”, ora alla 1° edizione, sarà una gara podistica non competitiva che avrà luogo la mattina dell’8 marzo presso la cascina San Fedele, nel Parco di Monza.
Sono stati proposti tre percorsi differenti: il primo, che inizierà alle 9,30, prevede una gara podistica amatoriale non competitiva classica di 21,097 km; in più saranno previste due corse ridotte non competitive di 10 e 5 km, che inizieranno rispettivamente alle 10 e alle 10,30. Verranno premiati le prime tre donne e i primi tre uomini che taglieranno il traguardo per quanto riguarda le due corse ridotte. Per la mezza maratona, invece, verranno premiati i primi tre partecipanti che avranno raccolto tutti i segnapercorso posizionati lungo il tracciato.
L’iscrizione alla corsa di 21,097 km comporta un versamento di 15 euro, quella per le due corse ridotte comporta un versamento di 10 euro. Dovranno pervenire entro il 5 marzo. Serve il certificato medico di buona salute? Solamente per la mezza maratona, per la corsa di 10 e 5 km, invece, non è richiesto.
La giornata non sarà solo all’insegna delle gare: dalle 9 l’area della cascina San Fedele verrà allestita con palco, musica, intrattenimento per bambini, stand gastronomici e stand di associazioni del territorio. Dalle 12 avverrà la premiazione e l’illustrazione del progetto Action woman marathon; il tutto con la partecipazione delle attrici Francesca Beggio e Gisella Burinato.
Durante la giornata, la Lega italiana sclerosi sistemica onlus effettuerà esami capillaroscopici gratuiti per una diagnosi precoce della malattia.
Questa vuole essere una giornata di sano divertimento, all’insegna dello sport e del benessere; un modo per conoscere nuove persone, per un reciproco scambio di ideali e per fare anche un po’ proprie le storie di altri. Un evento per ricordare chi la violenza l’ha subita sulla propria pelle, per evitare che possa accadere anche ad altre persone. Un modo diverso e più leggero per non tralasciare fatti che accadono ogni giorno, che pur ricordando la violenza, non rinuncia a costruire relazioni positive e, chissà, magari un modo per lottare contro questo sopruso.
Per iscriversi e per avere ulteriori informazioni consultare il sito http://www.actionwoman.org/maratona.html