A Lissone, nel 2020 sono state raccolte 25 tonnellate di alimenti e ridistribuirli in quasi due mesi di attività, per un totale di oltre 70 famiglie lissonesi aiutate con consegne settimanali. Sono alcuni dei numeri del Centro Dike, inaugurato nell’estate scorsa dall’amministrazione comunale, reso operativo grazie ad una rete di associazioni ed enti che hanno aderito al progetto, ed ospitato nella sede di via Botticelli. La distribuzione di derrate alimentari ha preso il via a pieno regime dall’inizio del mese di novembre, proseguendo ininterrotta sino al termine di dicembre. Alcuni supermercati brianzoli (Italmarket di Cogliate e Bregnano e la Coop di via Marsala di Monza) hanno contribuito donando le eccedenze. Si è recentemente aggiunta anche la donazione di pane da parte di esercenti lissonesi. Sono inoltre state effettuate tre collette alimentari (una presso il Carrefour Market di piazza Libertà e altre due presso i supermercati Effemarket) che, oltre agli acquisti diretti da parte del Comune, hanno permesso di poter aumentare il quantitativo di alimenti a disposizione.
Le derrate in eccedenza, causa pandemia, non sono comunque state sufficienti per fronteggiare il bisogno emergente delle famiglie sostenute; il Comune di Lissone ha così lavorato per integrare i pacchi alimentari , riscontrando una particolare generosità da parte della cittadinanza. Sono stati 20 i volontari impegnati dalla Caritas di Lissone per la distribuzione delle derrate a cui se ne sono aggiunti una decina del Csv Monza Lecco Sondrio che si sono occupati delle collette e della sistemazione del magazzino.
Dal mese di aprile 2020, sono inoltre stati distribuiti buoni alimentari a 640 famiglie per un totale di 255mila euro e sono stati distribuiti con cadenza settimanale pacchi alimentari a famiglie in difficoltà, operazione che si è svolta grazie alla collaborazione dei volontari di Caritas. Da dicembre è ripresa la distribuzione dei buoni spesa e, ad oggi, in questa seconda tornata sono stati erogati buoni a 150 famiglie per importi da un minimo di 360 ad un massimo di 800 euro. I fondi a disposizione per questa misura sono comunali ed ammontano complessivamente a 200mila euro; il Bando è aperto dallo scorso 16 dicembre e prosegue fino ad esaurimento fondi.