Mancano i medici di base e non è certo una novità, ma c’è anche chi per amore dei pazienti, della professione nonostante debba già essere in pensione da quasi un anno è ancora lì nel suo studio a curare i suoi assistiti. Lui è il dottor Giuseppe Arbore un’istituzione ad Agrate che arrivato a 71 anni non ha appeso al chiodo il suo camice e ha voluto raccontare la sua storia appendendo un foglio fuori dal suo ambulatorio di via Lecco all’interno del polo sociosanitario.
Agrate: doc Arbore in pensione è il sostituto di sé stesso
“Molti dei miei pazienti sono a conoscenza che, da ottobre 2021, sono stato collocato in pensione per raggiunti limiti di età. Era mia intenzione, per un adeguato periodo di tempo, affiancarmi al medico, che sarebbe stato nominato mio successore. Ad oggi, purtroppo non vi è disponibile alcun medico e, non ritenendo etico abbandonare i miei pazienti, ho accettato, pur privo di incentivi economici, di essere il provvisorio “supplente” del dottor Arbore, ovvero “supplente di me stesso”” ha scritto il medico di famiglia. Trascorrendo, intanto, il tempo senza che subentrassero medici candidati ad occupare il suo posto non ha smesso un attimo di essere il medico di quasi 2mila pazienti.
Agrate: doc Arbore in pensione e l’intervento
Anzi ha anche ammesso “ho dovuto rinviare un intervento chirurgico, quantunque programmato e consapevole che il rinvio avrebbe potuto aggravare la mia patologia. Perciò, ancora tuttora persistendo l’assenza di medici candidati a sostituirmi, è comprensibile che non posso più effettuare ulteriori rinvii e così sarò assente dal pomeriggio di lunedì, 18 luglio, a lunedì 25 luglio 2022. In detto periodo sarò sostituito dai miei colleghi, che ringrazio vivamente, perché, è paradossale, essi non hanno alcun obbligo nei confronti del sostituto del dottor Arbore, in quanto tale ruolo non rientra più nella medicina di gruppo. Spero di essere in grado già da martedì 26 luglio di poter riprendere la mia attività, nonostante l’impedimento di utilizzo del braccio destro, ma, soprattutto, mi auguro che quanto prima possa esserci il collega in grado di continuare ad assistere i miei pazienti (molti sono assistiti da 40 anni !!): al collega che subentrerà, fin da ora, assicuro il mio affiancamento, ovviamente a titolo gratuito e salute permettendo, per tutto il tempo necessario a garantire un passaggio molto graduale”.
Agrate: doc Arbore in pensione e il ritorno in ambulatorio
Alla fine però non ha resistito e mercoledì 19 luglio col suo camice addosso si è presentato nel suo studio perché “tanto di giorno non mi fa un granché male il braccio e poi il lavoro adesso non è tanto. Speriamo che arrivi in futuro qualcuno”. Lui però non molla e col suo grande cuore e tanta forza di volontà invece di pensare a sé, pensa ai pazienti.