Ennesima clamorosa novità nell’iter di aggregazione tra Aeb ed A2A. Il sindaco Alberto Rossi ha infatti comunicato che il Consiglio di Stato di Roma ha accolto i ricorsi presentati dal Comune di Seregno e da Aeb, avversi alle sospensive adottate dal Tar della Regione Lombardia venerdì 26 giugno, in conseguenza dell’impugnazione della delibera approvata lunedì 20 aprile dal consiglio comunale da parte di Tiziano Mariani, capogruppo di Noi per Seregno nel parlamentino locale, e di quella proposta da due aziende, il Centro Servizi Termici di Rho e la Deposito Carboni Bovisa di Milano, che avevano lamentato la mancata indizione di una gara per l’individuazione del socio, e dal capogruppo del Movimento 5 Stelle nel consiglio regionale Marco Fumagalli.
«L’informazione ci è arrivata dai nostri legali -ha spiegato Rossi-, pur se ancora siamo in attesa della pubblicazione dei testi dei provvedimenti». Il colpo di scena, che segna un punto a favore dell’amministrazione e di Aeb, uscite invece con le ossa rotte dalla discussione davanti al Tar di Milano, apre scenari da approfondire, quando appunto le motivazioni della decisione della corte romana saranno a disposizione.
Già prima del passaggio al Consiglio di Stato, il sindaco aveva sottolineato come «un pronunciamento a noi favorevole, con l’eliminazione delle sospensive, aprirebbe una fase di riflessione sul da farsi, alla luce dell’udienza di merito al Tar di Milano, in calendario mercoledì 2 dicembre».
Il matrimonio tra Aeb ed A2A avrebbe dovuto diventare effettivo all’inizio di luglio, con il conferimento da parte di A2A ad Aeb della società A2A Illuminazione Pubblica e di asset del gas, in cambio di circa un terzo del suo capitale sociale.