Dopo tre vite si è concluso il viaggio di Jasmine, cagnolina di 18 anni arrivata al canile di Monza in seguito al ricovero e poi alla scomparsa del proprietario, l’anziano contadino di Besana in Brianza Giuseppe (Beppe) Spinelli. Protagonista del libro “La terza vita di Jasmine”, negli ultimi sei anni ha vissuto con la volontaria Enpa Lorena e con Alberto. La prima vita della piccola Jasmine inizia in un grande campo a Besana assieme agli altri 18 cani de “il Doro”, anziano agricoltore. Il destino le fa vivere la seconda vita, a partire dal 2014, al canile di Monza. Proprio qui incontra Lorena, che sarà porta di accesso alla sua terza vita, quella in famiglia.
Il libro dedicato alla sua storia, “La terza vita di Jasmine”, è stato scritto a sostegno di Enpa: è acquistabile presso il rifugio di Monza e tutti i proventi saranno devoluti all’ente. A dispetto del carattere piuttosto schivo, la cagnolina è diventata protagonista di incontri, come la conferenza sui “cani invisibili” tenuta presso la sede Enpa a febbraio 2018, o la serata “Amici animali e convivenza civile: conoscenza, responsabilità e rispetto”, organizzata sempre dalla sezione provinciale dell’ente in collaborazione con il Comune di Besana e l’Ats veterinaria a maggio 2018.
Il 2 marzo Jasmine, ultimo dei 19 “Spinellini” a trovare casa, se n’è andata lasciando nella tristezza non solo la sua famiglia umana ma anche tutti i volontari e operatori che l’avevano conosciuta e seguita. «Ciao Jasmine, che viaggio fantastico è stato il nostro! Ci siamo regalati sei anni, difficili all’inizio e per questo ancora più belli – ha scritto Lorena -. Ma anche i bei viaggi finiscono e il nostro viaggio insieme è arrivato al capolinea, è arrivato il momento di lasciarti andare da sola, senza di me».