Da mesi sentiva che le forze lo stavano abbandonando. Don Carlo Branca, vicario della parrocchia San Francesco di Muggiò, è morto lunedì mattina. Un piccolo grande uomo, con una fede profonda che sapeva trasmettere con ogni suo gesto e ogni sua parola. Ha tenuto duro fino alla fine. Tanti episodi di malore, controlli in ospedale non lo trattenevano. Sapeva tirare fuori delle forze inaspettate pur di non mancare. Esserci agli appuntamenti tanto attesi come la vestizione in duomo il 29 settembre scorso del nuovo diacono don Giacomo Cavasin, suo pupillo cresciuto in parrocchia; esserci ai solenni festeggiamenti per il suo 60° di sacerdozio in ottobre.
Nato a Buscate 83 anni fa, don Carlo è stato consacrato sacerdote il 21 giugno 1958 dal cardinal Montini. Il suo primo incarico fu proprio Muggiò come coadiuatore dell’oratorio san Luigi fino al 1969 per poi essere chiamato a Rosate come prevosto e in seguito a Barruccana di Seveso come parroco e dove ha costruito la nuova chiesa parrocchiale la cui prima pietra è di Lourdes in ricordo della Madonna di Lourdes a cui è sempre stato particolarmente devoto. L’1 settembre 2009, con sorpresa, il nuovo incarico lo rimandava a Muggiò come vicario della Comunità Pastorale “Madonna del Castagno” e dove si è sempre occupato della parrocchia di San Francesco di via Battisti, dove risiedeva, portando a Muggiò la sua ricca esperienza che gli è valsa la Civica Benemerenza di Santa Lucia nel 2015. La camera ardente è allestita in chiesa San Francesco. Funerale giovedì 22 novembre alle 10 in chiesa parrocchiale Santi Pietro e Paolo, partendo in corteo dalla chiesa di San Francesco alle 9.30.