Acqua al liceo Valentini di Monza: due dispenser e un contest per gli studenti

Il liceo Nanni Valentini di Monza è la prima scuola statale superiore ad avere due erogatori d’acqua. 
L'inaugurazione degli erogatori Brianzacque al liceo Valentini
L’inaugurazione degli erogatori Brianzacque al liceo Valentini

Il liceo Nanni Valentini di Monza vanta un nuovo primato: è la prima scuola statale superiore ad avere due erogatori d’acqua. Una scelta in perfetto stile green quella del liceo dove 1400 persone, tra studenti, docenti e personale scolastico, adesso potranno dissetarsi gratuitamente con l’acqua di BrianzAcque.

Acqua al liceo Valentini di Monza: Brianzacque regala due dispenser

L’inaugurazione dei dispenser è avvenuta giovedì mattina alla presenza dei rappresentanti istituzionali, il presidente e amministratore delegato della monoutility dell’idrico, Enrico Boerci con il vice Gilberto Celletti,  la dirigente scolastica dell’istituto Elisabetta Biraghi, Martina Sassoli, assessore all’ambiente del comune di Monza, il consigliere provinciale Fabio Ghezzi, il presidente  di ATO Monza e Brianza, Silverio Clerici

Acqua al liceo Valentini di Monza nel progetto “Più acqua per tutti”

I due erogatori sono stati regalati alla scuola da BrianzAcque nell’ambito del progetto “Più acqua per tutti”. Ruolo importante è stato quello del comitato dei genitori, alcuni delegati erano presenti, che si è fatto carico delle spese per l’allaccio dei dispenser idrici, da cui si potrà far rifornimento di acqua liscia nelle versioni fredda e a temperatura ambiente.

Acqua al liceo Valentini di Monza: contest di grafica e design per i ragazzi

I ragazzi hanno colto l’occasione per presentare il loro estro espresso nei lavori dedicati al tema dell’acqua: video e locandine per diffondere messaggi di sensibilizzazione ai compagni. Le istituzioni hanno colto l’occasione per lanciare un contest ai ragazzi, è stato proposto loro di ideare e produrre grafiche e nuove forme di design per le borracce e le bottiglie di vetro targate BrianzAcque.

«C’è una spiccata sensibilità tra i ragazzi verso l’ambiente – ha detto BoerciBere acqua pubblica è un segnale per un passaggio culturale».
Come ha evidenziato la dirigente Biraghi “la scuola ha il dovere di sviluppare il senso civico dei ragazzi favorendo comportamenti ecosostenibili”