Accusati di diciassette furti in appartamento: rintracciati e arrestati a Paderno, Varedo e Limbiate

Tra il 14 e il 28 ottobre scorsi, avrebbero consumato diciassette furti in abitazione commessi con la tecnica dell’arrampicata in diverse province lombarde
Monza polizia di Stato
Polizia di Stato

In una quindicina di giorni, tra il 14 e il 28 ottobre, avrebbero consumato diciassette furti in abitazione commessi con la tecnica dell’arrampicata, calandosi dai tetti per raggiungere gli appartamenti da svaligiare. La Polizia di Stato, coordinata dalla Procura della Repubblica di Milano, nell’ambito di un’attività investigativa specifica, ha eseguito un provvedimento di fermo nei confronti di quattro persone indiziate di delitto.

Si tratta di altrettanti cittadini albanesi, di 30, 32, 34 e 41 anni, rintracciati all’interno di varie abitazioni a Paderno Dugnano, Varedo e Limbiate: i furti sarebbero stati consumati e tentati in diverse province lombarde. Sono stati arrestati dai poliziotti della seconda sezione della Squadra Mobile di Milano in base al provvedimento disposto dai Pubblici Ministeri del VII Dipartimento – Criminalità Organizzata Comune, titolari delle indagini.

Furti in appartamento: quattro arresti della Squadra mobile a Paderno, Varedo e Limbiate

Tutto ha preso avvio dalla individuazione di un’autovettura di grossa cilindrata, rubata, che sarebbe stata utilizzata dal gruppo per portarsi nei luoghi dei colpi e poi fuggire. Un veicolo sul quale sarebbero state applicate targhe clonate da altre auto per passare indenni le telecamere dei valichi cittadini.

Tuttavia, attraverso osservazione e pedinamento, la visione di filmati di sistemi di videosorveglianza e attività tecnica di intercettazione telefonica e ambientale gli investigatori della Squadra Mobile hanno comunque individuato altre autovetture che sarebbero state usate dal gruppo e hanno quindi raccolto gli elementi d’accusa.

Furti in appartamento, quattro arresti: monili e orologi di provenienza furtiva in un box

Attraverso perquisizioni domiciliari è stata rinvenuta in un box del Milanese, che sarebbe stato nella disponibilità degli indagati, una delle auto di grossa cilindrata rubate che sarebbe stata utilizzata per commettere i furti. Trovati anche indumenti che avrebbero indossato durante i colpi, attrezzi da scasso, una sega circolare, apparecchi ricetrasmittenti, torce, chiavi di autovetture, soldi contanti, monili ed orologi di provenienza furtiva.