A più di cinque anni dalla firma del primo accordo, comincia a prendere forma il Contratto di quartiere Cantalupo. Il progetto che, partito con la giunta Mariani, avrebbe dovuto risollevare le sorti del quartiere periferico monzese, sta vedendo la luce, anche se fortemente ridimensionato.
La giunta ha approvato l’avvio della costruzione delle palazzine che verranno gestite dall’Aler. Si tratta di 24 alloggi a canone moderato la cui costruzione comincerà il 28 aprile 2015. Il progetto, infatti, ha subito forti ritardi a seguito della difficile situazione finanziaria di Aler che ha impedito di proseguire con l’acquisizione delle aree dove andare a costruire le nuove case di residenza convenzionata. Ora questo ostacolo sembra superato così l’ente regionale ha potuto procedere con l’avvio del progetto.
Il Contratto di quartiere prevede, oltre agli alloggi gestiti da Aler, anche 18 appartamenti di proprietà comunale. Il valore complessivo degli interventi previsti per il Contratto di Quartiere Cantalupo è di 14, 5 milioni di euro suddivisi in 3 sotto-progetti. “Cantalupo vivibile” prevede la costruzione delle abitazioni a canone sociale o moderato e ha previsto l’impegno da parte di Regione Lombardia di 13,8 milioni di euro; 410 mila euro per “Cantalupo solidale” che comprende interventi di carattere sociale per la creazione di figure “di quartiere” che possano ammorbidire i conflitti che spesso si creano nelle situazioni di bisogno. In questo senso il Contratto di quartiere è già stato inaugurato con la creazione di voucher per l’iscrizione alle scuole materne a favore delle famiglie del quartiere o con la creazione del laboratorio sociale che prevede la costituzione di una figura che possa dedicare – grazie alle proprie competenze professionali – più attenzioni alle problematiche delle famiglie bisognose e agli anziani. Infine 341 mila euro saranno spesi per il progetto “Cantalupo sicura” che comprende azioni di monitoraggio del territorio, soprattutto con l’implementazione della videosorveglianza per le vie del quartiere e maggiori servizi della Polizia locale in zona. I partner dei progetti sono Regione Lombardia, Comune di Monza, Aler Monza e Brianza, Asl Monza e Brianza, Cooperativa Exit e Associazione mosaico interculturale.« Il Contratto di Quartiere Cantalupo è un progetto strategico per Monza e i suoi cittadini. Sono progetti e interventi pensati per migliorare la qualità dell’abitare, delle relazioni e la sicurezza nel Quartiere Cantalupo – Cederna» fanno sapere dal Comune.
E continuano: «Gli obbiettivi consistono nel dare una casa a chi è in difficoltà, migliorare la qualità abitativa e la vivibilità degli spazi pubblici, ma anche favorire la conoscenza tra le famiglie del quartiere, lo scambio e l’aiuto reciproco e aumentare la qualità urbana e la possibilità di vivere il quartiere in tranquillità, di giorno e di notte». Il cronoprogramma dei lavori prevede l’inizio della costruzione delle palazzine entro la fine di aprile e la conclusione delle opere entro il mese di ottobre del 2016. Verranno edificati circa 10 mila metri quadrati di superfici residenziali, una netta riduzione rispetto alla precedente versione del Contratto di quartiere che, a cavallo tra la giunta Mariani e Scanagatti, ha rischiato anche di saltare.