Sei felice di essere single? Non sei single ma vorresti tornare a esserlo? Sei single e i tuoi parenti ti tormentano con i loro perché? Allora il “Christmas party dei Marellots” è l’evento giusto per te. La festa è in programma venerdì 16 dicembre. La organizzano due «single gioiosi» di trentotto anni, nati a Carate Brianza ma ora residenti a Seregno e a Verano Brianza che, ironia da vendere, hanno aperto, su Facebook la pagina “The Marellots – Reloaded”, uno spazio virtuale che offre diversi servizi per chi vive, per scelta sua o degli altri, nella singletudine.
GUARDA La pagina Facebook dei Marellots (con le indicazioni sulla festa)
«Molti single si piangono addosso – dice la seregnese Manuela Bestetti, insegnante di inglese e traduttrice, “gloriosamente uscita da una separazione” – e non capiscono la bellezza di questa loro condizione. Può essere un vanto, una scelta di vita».
«Se non ne vale la pena – dice Davide Vergani, responsabile ambiente e sicurezza in una multinazionale – meglio stare single. Non c’è bisogno essere per forza accoppiati. È ora di uscire dai vincoli delle condizioni sociali: il single non è uno sfigato».
Per scherzo, una sera di qualche settimana fa davanti a una birra. Manuela e Davide stavano ricordando i tempi delle scuole elementari («in prima eravamo fidanzati, ma lui mi ha lasciato per un’altra», rivela lei) e facevamo ironia sul nostro essere single alla soglia dei quarant’anni.
«È così –spiegano i due amici – che abbiamo creato la pagina dei Marellots. Dispensiamo perle di saggezza, offriamo consigli sul look (perché il single sconsolato tende a trascurarsi) e servizi come il life coaching (perchè il sigle spesso si abbatte), i pedinamenti e le intercettazioni (per quelle coppie che sospettano tradimenti e cercano certezze: tanti hanno paura di lasciarsi perché sono spaventati dall’idea di rimanere soli), ma anche le consulenza di coppia (troppe donne si fanno trattare male e troppi uomini non sanno trattare le donne)».
Il Christmas party è il primo evento dedicato ai “marellotti” (single in brianzolo, ndr.) e alle zitelle della Brianza.
«Niente spalle su cui piangere –spiegano Manuela e Davide – ma un bicchiere con cui brindare. Una serata per incontrarsi e stare in compagnia. Ci sarà anche un baratto: ci scambieremo i regali che non si potrà o vorrà scambiarsi davanti all’albero di Natale per via di una relazione appena finita»
Non sarà un evento creato per fare trovare ai partecipanti la propria anima gemella, né tanto meno «un tristissimo raduno dii single». Ma chi può dire che l’imprevedibile Cupido, quella sera, non scoccherà le sue frecce?