Sono stati fissati per giovedì 1 febbraio alle 15 i funerali di Stefano D’Alessandris, il 25enne di Paderno Dugnano morto in incidente stradale martedì mattina sulla statale dello Stelvio mentre andava a lavorare.
Nella chiesa di Santa Maria Nascente, parrocchia centrale della città, sono attesi i familiari, gli amici e anche i colleghi della Banca popolare di Sondrio dove lavorava nel settore risk.
Poco prima delle 7 di martedì D’Alessandris, 25 anni appena compiuti il 22 dicembre, ha perso il controllo della sua Polo per cause ancora tutte da accertare, finendo la sua corsa contro un pullman di linea di passaggio: l’autobus per provare a evitarlo è finito fuori strada, il conducente ha riportato lievi ferite. Niente da fare invece per il padernese, morto sul colpo, come hanno potuto constatare gli agenti della Polstrada, i vigili del fuoco e i soccorritori del 118 che sono intervenuti sul posto.
«Con lui ho condiviso tutto – ha riferito al Cittadino il fratello Diego – Lui era la mia parte migliore. Lo porterò sempre con me».
Intanto in Valtellina anche le istituzioni sottolineano l’evidenza della pericolosità del tratto di strada dove è avvenuto l’incidente.
«L’incrocio è pericoloso, ma la semicurva lo è ancor di più: è pericolosissima», ha detto il sindaco di Castione, Massimiliano Franchetti, al quotidiano La Provincia, puntando l’indice sul chilometro 31,300 lungo la Statale 38 in prossimità dell’incrocio con l’Iperverde, più volte teatro di incidenti, l’ultimo costato la vita a D’Alessandris.
«Non conosco ancora esattamente la dinamica dell’incidente – ha voluto puntualizzare, esprimendo a nome dell’amministrazione il cordoglio a chi è stato toccato dalla tragedia – ma purtroppo una soluzione a breve termine per mettere in sicurezza quella zona non c’è». Bisogna attendere che procedano i lavori di riassetto viabilistico della 38: «Proprio in quel punto è previsto lo svincolo della nuova Statale con la realizzazione di una rotatoria», che secondo il primo cittadino diventa fondamentale per limitare la velocità.
Per garantire maggiore sicurezza, secondo il primo cittadino, «bisognerebbe intensificare i controlli sulla velocità». È anche vero che rispetto al passato dei miglioramenti sono stati apportati: «I miei predecessori sindaci sono intervenuti sull’incrocio al fine di migliorare quanto meno la visibilità».
(*notizia aggiornata)