“L’Italia ha bisogno di campioni”: è uno degli slogan che le famiglie selezionate per partecipare al primo censimento permanente della popolazione e delle abitazioni hanno trovato, o troveranno nei prossimi giorni, nella cassetta della posta. Da mercoledì 10 ottobre 893 nuclei residenti in quartieri diversi ed estratti a sorte saranno coinvolti nella prima fase della rilevazione: entro il 9 novembre riceveranno la visita di uno dei 22 addetti, identificati da un cartellino dell’Istat, che tramite un tablet raccoglieranno i dati relativi alla composizione del nucleo e all’assetto di appartamenti, villette o altri tipi di residenze.
Gli operatori non avranno, come invece in passato, moduli cartacei da compilare a mano. Questa è solo una delle novità del censimento 2018 che non è generale in quanto coinvolge solo un campione costituito da 1.400.000 abitanti distribuiti in 2.800 comuni italiani che non potranno rifiutarsi di partecipare all’indagine. Tutti dovranno rispondere facendo riferimento alla situazione familiare e abitativa relativa a domenica 7: nel caso di interviste andate a vuoto i rilevatori continueranno a suonare ai campanelli fino al 10 dicembre.
Nello stesso periodo altri 1.198 nuclei monzesi dovranno rispondere alle medesime domande in modo autonomo, tramite computer: le persone selezionate, avvertite con una lettera, a partire da lunedì 8 ed entro il 9 novembre dovranno collegarsi al portale dell’Istat indicato e compilare i moduli utilizzando le credenziali ricevute. Il questionario sarà disponibile fino al 12 dicembre: chi, entro quella data, non avrà eseguito l’operazione sarà sollecitato a farlo entro il 20 dicembre. Chi preferisce essere supportato da un impiegato può fissare un appuntamento telefonando allo Sportello al cittadino di piazza Carducci, allo 039.2372107. Allo stesso numero è possibile verificare l’identità dei rilevatori incaricati di raccogliere i dati.
Le informazioni, affermano dall’Istat, serviranno a definire una fotografia puntuale della società italiana e aiuteranno Stato, regioni, province e comuni a programmare interventi e servizi necessari a soddisfare le esigenze della popolazione.
La rilevazione, a differenza di quella decennale, sarà ripetuta ogni dodici mesi: solo 1.100 località, tra cui i capoluoghi di provincia, saranno coinvolti a ogni tornata: gli altri 1.700 centri ruoteranno a ogni stagione con una cadenza quadriennale. Nel 2018 in Brianza il censimento si svolgerà in 28 città, Monza compresa.