Un aiuto per chi una casa non ce l’ha. Servono coperte e biancheria per i senza dimora che dallo scorso 16 ottobre possono usufruire dello Spazio 37, il centro comunale monzese di via Borgazzi 37, già deposito degli autobus dell’Amsa, che fino al 17 aprile sarà una casa per chi si trova in una situazione di fragilità. Diciassette i posti letto (contro i venticinque dell’era pre Covid), quindici per gli uomini e due per le donne, che risultano già occupati anche se il turnover non crea liste di attesa. Undici di ospiti sono italiani.
Hanno un’età media di 50 anni, anche se non manca qualche giovane. Gli ospiti di Spazio 37 vengono accolti dalle 20 alle 21.30. Tutti devono essere muniti di green pass (nelle scorse settimane sono state eseguite le vaccinazioni in due diversi appuntamenti a più di 40 persone) e di un test di Mantoux (lo screening che verifica la presenza del Micobatterio della Tubercolosi) negativo. Più di cento i volontari coinvolti: insieme a City Angels e Croce rossa (che a turno diventano referenti di serata) c’è la rete Monza.con che conta realtà diverse, sempre pronte a dare il proprio contributo.
Anche i cittadini possono portare il loro aiuto. Il gruppo Facebook EasyMonza sta raccogliendo coperte pulite e in buono stato da destinare agli ospiti.
Una donna abile nel lavoro a maglia mercoledì pomeriggio ha consegnato alle sorelle Sonia e Silvana Diligenti, che hanno lanciato l’iniziativa, alcune copertine colorate realizzate da lei. Oltre alle coperte i volontari fanno sapere che servono anche biancheria nuova e vestiti (sportivi) da uomo in buono stato. In cima alla lista delle necessità: mutande, magliette, calze, scarpe comode, ciabattine (meglio infradito) jeans, cappellini e guanti di lana. Gli indumenti possono essere consegnati ogni sera dopo le 20 e il lunedì-venerdì e sabato dalle 9 alle 12.