Si è spenta poco prima del nuovo anno. Elisa Bonelli, storica commerciante di Meda e consigliere della Confcommercio territoriale di Seveso, è morta all’ospedale San Gerardo di Monza a 68 anni. I funerali sono stati celebrati nella chiesa di Santa Maria Nascente nel pomeriggio di giovedì 3 gennaio. Insieme al marito gestiva un negozio di abbigliamento all’angolo tra la via Roma e la via Orsini. La sua scomparsa è avvenuta per una grave malattia che l’aveva colpita solo alla fine dello scorso agosto. Bonelli era molto conosciuta a Meda, soprattutto per il suo impegno come rappresentate della Confcommercio, ma anche perché si era sempre prodigata a gestire tante iniziative legate proprio al mondo del commercio. Che si trattasse, in anni recenti, di iniziative legate all’apertura straordinaria dei negozi in certi periodi dell’anno o di scendere in piazza per evidenziare problemi di viabilità, la rappresentate dell’Unione dei Commercianti di Meda lo faceva sempre per promuovere o difendere gli interessi della categoria. Era una donna determinata, ma anche attenta a non intervenire senza prima essersi documentata e preparata; era anche cavaliere al merito della Repubblica.
Il marito Bruno non è riuscito a esprimere un ricordo della moglie che ha accudito con amore in questi ultimi e travagliati mesi. Ha solo avuto la forza di confermare la grande passione per il ruolo che in tanti anni ha svolto all’interno dell’associazione di categoria. E proprio la Confcommercio del mandamento di Seveso ha voluto esprimere la propria vicinanza alla famiglia di Elisa Bonelli: «La vogliamo ricordare con affetto e ringraziare per il contributo continuo e guerriero a difesa del commercio di vicinato – fanno sapere dalla sede sevesina dei commercianti -. È stata inoltre tra i fondatori del “Gruppo Terziario Donna di Unione Confcommercio Milano”. Sempre disponibile nei confronti dei colleghi, non solo di quelli medesi, è stata sempre presente alle varie riunioni sia a Seveso sia a Milano. Un grazie a Elisa da tutto il consiglio direttivo e da tutta la struttura sevesina, nonché dalla sede centrale di Milano per il suo entusiasmo e impegno».