Sergio Arosio sabato è stato ordinato sacerdote nel Duomo di Milano dall’arcivescovo Mario Delpini, domenica ha celebrato la sua prima messa in Prepositurale a Lissone.
Il giovane lissonese, 31 anni, ha scelto come motto una frase della seconda lettera di San Giovanni “Camminate nell’amore” ricca di significati. Nato e cresciuto in città, il papà è falegname, la mamma insegnante, mentre la sorella lavora nel campo della moda. Ha frequentato le scuole lissonesi e, dopo sei anni di seminario e uno come diacono è arrivato il momento dell’ordinazione sacerdotale.
Nelle scorse settimane è stato in pellegrinaggio a Roma, ha incontrato Papa Francesco e, come lui stesso racconta sul notiziario della parrocchia Insieme sono stati giorni di grande riflessione.
«”Mi ami tu? Pasci le mie pecore? Le parole di Gesù a Pietro sono risuonate diverse volte in questi giorni trascorsi in pellegrinaggio a Roma con i miei compagni – ha scritto don Sergio – alla vigilia della nostra ordinazione presbiterale. Sono stati giorni trascorsi vicino a Papa Francesco, che abbiamo potuto incontrare diverse volte, e ai suoi collaboratori. Certamente è stato bello sentire la loro voce, respirare un contesto internazionale e aperto al mondo e, al contempo, visitare luoghi e ambienti che sono stati gli scenari di tanti episodi della storia della Chiesa. Ma la cosa più commovente è stato visitare l’antica sepoltura di Pietro sotto l’altare della Cattedra per ricordarsi che Lui, un uomo in carne e ossa, ha fatto un incontro tanto eccezionale quanto concreto, un incontro che gli ha cambiato la vita, un incontro che rivive ancora in quanti, all’interno di un mondo così vasto e complesso come il centro della Chiesa, anche oggi ci richiamano alla presenza di Cristo nel mondo».
Quella che lui ha sempre definito “intuizione” ovvero la chiamata del Signore iniziata in giovanissima età, frequentava le scuole medie, ora è diventata concreta, come ha ben detto rispondendo alla domanda “Chi te lo ha fatto fare? Non ho fatto grandi cose, anzi, l’unica cosa che c’è da fare riconoscere quello che il Signore fa, è la cosa più affascinante della vita l’opera di un altro, l’opera del Signore”.
La città lo ha accolto accolto e festeggiato e il rito della consacrazione è stato proiettato nella chiesa della parrocchia Madonna di Lourdes, mentre in Prepositurale una preghiera di ringraziamento e la benedizione della patena (il piatto usato per coprire il calice e posare l’ostia).
Domenica don Sergio ha celenrato la sua prima messa in Prepositurale, trasmessa in streaming sul canale you tube della chiesa. Nel pomeriggio ancora festa, un po’ di animazione e preghiera e benedizione con i più piccoli.