Quest’anno il Comune di Lentate sul Seveso per ricordare il 25 Aprile, festa della liberazione dell’Italia dal regime nazifascista, non ha previsto manifestazioni ufficiali se non la posa davanti ai monumenti e alle lapidi ai caduti di corone d’alloro. Una decisione, quella presa dal sindaco di centrodestra, Laura Ferrari, comunicata durante l’ultima seduta di consiglio comunale in risposta a un’interrogazione del Pd, che ha suscitato le reazioni dello stesso Partito democratico il quale, con una nota, ha stigmatizzato la decisione del primo cittadino.
Ferrari ha parlato di una sospensione, un “anno sabbatico” per via di quanto accaduto il 25 aprile del 2018: «Quando un rappresentante di Anpi, in realtà un politico di centrosinistra (era Lucrezia Ricchiuti allora senatrice del “Movimento Democratico e Progressista”), usò parole pesanti contro il centrodestra. No alla strumentalizzazione politica di un evento così importante. Quest’anno ci limiteremo alla deposizione delle corone in omaggio ai caduti» ha detto.
Il Pd Monza e Brianza in un post Facebook scrive: «Cara Sindaca di Lentate, una domanda: che bisogno ha Lentate di “prendersi un anno sabbatico” dal 25 Aprile? Si possono forse sospendere i valori della libertà della democrazia, dell’antifascismo? Si può sospendere la Costituzione che dal 25 Aprile è nata? In quella Costituzione trovano fondamento le nostre istituzioni democratiche, compresa quella che Lei rappresenta. Non cerchi scuse per non celebrare la festa che ha dato la libertà a tutti noi; piuttosto cerchi, da eletta di un partito di centrodestra moderato, di sottrarre il Suo Comune alla deriva estremista e reazionaria che la Lega (sempre meno nord) ha lanciato su tutta la vostra coalizione. Se non lo farà, noi e i suoi concittadini avremo ragione di pensare che Lei, con questa deriva, è d’accordo.Noi speriamo che Lentate avrà comunque le sue celebrazioni, perché una cosa è certa: dall’antifascismo questo Paese é nato e sull’antifascismo si fondano le nostre radici. Buon 25 Aprile a tutti i Lentatesi».
Una decisione che anche nel paese, storicamente esempio di resistenza al regime fascista, non ha mancato di suscitare reazioni. Massimiliano Costantin, già consigliere comunale e ex assessore di centrosinistra, ha annunciato: «Il 25 aprile alle 10 mi recherò davanti al municipio per leggere le parole del giurista e partigiano Piero Calamandrei. Il 25 Aprile – ha aggiunto – non ha un’etichetta politica, è una festa importante per la storia dell’Italia, per questo va ricordata e la mia iniziativa è aperta a tutti». La sera prima, mercoledì 24 aprile, Pd, “Cittadini per Lentate” e l’associazione Xapurì organizzeranno una serata di riflessione al centro civico “Terragni” in via Monte Santo a Camnago. Alle 21 il partigiano lentatese Bruno Mottadelli porterà la sua testimonianza, parteciperanno poi il presidente Anpi Monza e Brianza Loris Maconi, Fabio Lopez del comitato pietre d’inciampo di Monza e Brianza, ci saranno anche rappresentanti di Amnesty International e il coro Arcivocincoro di Cesano Maderno che intonerà canti della resistenza.