A Lazzate il ricordo del senatore Monti con un pizzico di polemica

Il ricordo del senatore Cesarino Monti a Lazzate con la presentazione della associazione a lui dedicata e la polemica: "Seimila euro per poche ore"

Tutti insieme per ricordare Cesarino Monti, a dieci anni dalla scomparsa, a cena nella piazza centrale della sua Lazzate, il paese che ha contribuito a rendere quello splendido borgo che è oggi. Il parco degli ospiti dell’evento di venerdì 22 luglio ha riunito il gotha della Lega e di tutta la Regione in un solo appuntamento. Nell’occasione è stata presentata l’associazione Amici di Cesarino con Dante Cattaneo presidente.

Il ricordo di Monti, il consigliere Del Mastro: “

In tutto questo non è mancato un pizzico di polemica, sollevata dal consigliere comunale Fabio Del Mastro: «Pur condividendo la commemorazione di un personaggio politico fuori dal comune, che ha lasciato un segno indelebile a Lazzate, rappresentante di una parte politica ben precisa, non posso non considerare i costi in denaro pubblico investiti per un evento di poche ore: quasi 6mila euro, oltre all’uso gratuito di beni e servizi comunali (gas, luce, acqua e cucina) alla neonata associazione Amici di Cesarino, che probabilmente non è altro che un gruppo parallelo alla Lega Lazzate sfruttato per richiedere fondi pubblici. Un po’ come se un altro partito politico, attraverso un’associazione creata ad hoc, organizzasse l’evento “pastasciutta antifascista dei fratelli Cervi” a spese dei cittadini. Cosa direbbero quelli dall’altra parte? Quelli che ridono delle svastiche? Per evitare polemiche e spese non necessarie, è corretto utilizzare fondi pubblici solo per questioni che tutti condividono. 6mila euro pagano la retta ad un minore in comunità per un mese, 6mila euro finanziano un progetto educativo contro la violenza sulle donne alle scuole. Queste sono le spese che un’amministrazione è chiamata a sostenere nell’interesse della comunità, non per tre ore di commemorazione».

Il ricordo del senatore, Andrea Monti: “Duemila euro da patrocinio della Regione”

«Del Mastro è un analfabeta amministrativo», la secca risposta dell’assessore Andrea Monti. «Ha pubblicato una delibera ed una determina, senza conoscerne la differenza. La delibera dà l’indirizzo, e prevede una spesa massima di 6mila euro, mentre la determina impegna fisicamente il budget, e ne spende solamente una parte, oltretutto. Anche perché duemila euro arrivano dal patrocinio di Regione Lombardia. Detto questo, credo che parlando di una figura come Cesarino Monti, che è stato non solo amatissimo sindaco di Lazzate ma anche stimatissimo Senatore della Repubblica, probabilmente la critica che ci aspettavamo è che fosse troppo poco».