A gennaio sono scattati nuovi e forti aumenti delle bollette di luce e gas. Tant’è che secondo le stime dell’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (Arena) per il primo trimestre del 2022 è previsto un rincaro del 55% per la bolletta dell’elettricità e del 41,8% per quella del gas per la famiglia tipo. Per contrastare gli incrementi tariffari e dare un sostegno alla famiglie in difficoltà, la giunta Citterio che governa il Comune di Giussano ha deciso di convertire l’avanzo del fondo per i “buoni spesa”, erogati in diverse trance per far fronte alle perdite economiche derivate dalla pandemia di Covid-19, in “buoni bollette”. Si tratta di circa 70mila euro, di cui 4.700 donati come fondo di solidarietà dalla società Gelsia. Soldi che andranno a fornire un aiuto concreto alle famiglie con Isee bassi e alle persone in difficoltà.
L’idea è partita dal vicesindaco Adriano Corigliano, con delega alle Politiche sociali. «Dalla terza trance dei “buoni spesa” ci sono avanzati circa 130mila euro. Parte di questa cifra è stata destinata a coprire il fondo “contributo affitti”, perché sono arrivate più richieste meritorie del previsto. Visti i rincari sulle bollette, ho proposto di utilizzare la restante parte, circa 70mila euro, per dare un aiuto concreto soprattutto a quelle famiglie della città che sono in forte stato di bisogno – ha spiegato Corigliano -. Giovedì scorso la mia proposta è stata condivisa con tutta la giunta, che ha deliberato per convertire l’avanzo del fondo per i buoni spesa, in buoni bollette, destinati alle famiglie con un indicatore della situazione economica particolarmente basso. Ora gli uffici sono al lavoro per dare il via al più presto al bando per l’assegnazione dei buoni». I contributi, che variano da 400 a 200 euro, saranno assegnati sulla base di tre fasce Isee.
Per chi ha un Isee che inferiore a 3.000 euro, il bonus sarà di 400 euro, che scendono a 300 per chi ha un indicatore della situazione economica non superiore a 6.000 euro. È, inoltre, previsto un “buono bollette” di 200 euro per chi ha un Isee inferiore a 9.000 euro. «Con i 70mila euro a disposizione dovremmo riuscire ad aiutare circa 200 famiglie su una popolazione di circa 26mila abitanti. Si tratta di un grande numero considerando che con il buono spesa abbiamo sostenuto circa 450/490 famiglie. Abbiamo cercato di accelerare i tempi per dare un sostegno immediato alle famiglie in difficoltà a causa di questi aumenti sicuramente spropositati», ha concluso Corigliano.