La fontana in piazza Libertà si trasforma in un’aiuola, a tempo determinato. Sono infatti terminati nella giornata di martedì 1 giungo i lavori di recupero della fontana nella piazza centrale di Cavenago.
L’intervento ha previsto la realizzazione di una vera e propria aiuola con erba, piantine e un albero al centro al posto della fontana che presentava diversi segni di deterioramento a causa del tempo e del gesto di qualche persona poco rispettosa (a inizio maggio era stata divelta una lastra in marmo).
L’attuale sistemazione è però provvisoria. Tra qualche mese dovrebbero infatti partire gli interventi di riqualificazione dell’intera piazza e nel progetto è prevista la realizzazione di una nuova fontana in acciaio a scorrimento continuo.
La nuova veste ha scatenato diverse reazioni da parte del popolo del web: in tanti hanno apprezzato i lavori mentre altri hanno invece contestato il cambio di utilizzo (qualcuno ha anche ipotizzato una spesa eccessiva per la realizzazione della stessa).
A rispondere ci ha pensato direttamente il primo cittadino, Davide Fumagalli, attraverso un post su Facebook: «Premesso che sistemare la pompa di una fontana che dopo la festa del paese verrà rimossa (tra 5 mesi esatti), oltre che uno spreco di denaro pubblico, non avrebbe risolto una situazione di degrado dovuto al tempo e all’inciviltà – si legge -. L’idea dunque è stata quella di trasformarla temporaneamente in una bella aiuola. Vorrei dunque tranquillizzare alcune persone che in questi giorni ho visto lanciarsi in espressioni, teorie e idee, senza avere contezza di quello che si stava facendo. Come sempre dico che sarebbe bastato chiedere, cerco di rispondere sempre a tutti. Comunque: a ottobre verrà rimossa e sostituita da una nuova fontana a raso, in acciaio, con scorrimento continuo dell’acqua. Nella piazza verranno realizzate aree a verde in altri punti; a mio parere staranno proprio bene, e la sovrintendenza le ha appoggiate pienamente. Fortunatamente non sono stati spesi 30.000 euro, bensì 300 euro scarsi. Concludo ringraziando davvero di cuore chi nell’ombra ha reso possibile tutto questo. Poche parole e tanti fatti».