Lavoratori “utili” nel campo del verde e del decoro in attesa dell’agognato posto di lavoro. Da alcuni giorni tre percettori del Reddito di cittadinanza della città sono stati incaricati di sistemare le aree verdi del parco di villa Filippini. Si tratta dei cosiddetti Puc, Progetti utili alla collettività nell’ambito del Patto per il lavoro e del Patto per l’inclusione sociale, che consentono all’amministrazione di avvalersi di un supporto e creano le condizioni perché i beneficiari acquisiscano le competenze professionali necessarie per poter accedere al mondo del lavoro e lasciarsi alle spalle le logiche di assistenzialismo. Il decreto del ministero del Lavoro entrato in vigore a gennaio 2020 impone ai beneficiari del sussidio di offrire la propria disponibili per la partecipazione a progetti utili alla collettività da svolgere nel comune di residenza. Pena la perdita del reddito di cittadinanza.
”La convenzione attualmente in essere prevede fino a cinque posti per i percettori del reddito di cittadinanza. Ad oggi lavorano in tre per otto ore settimanali ciascuno presso il parco di Villa Filippini, per sistemare il verde. L’ufficio tecnico ha scelto di impiegare i percettori del reddito nel parco della villa per ridare decoro al verde, dopo il “disordine” provocato dalla stagione invernale. Una volta terminato l’incarico saranno previsti altri progetti”, ha spiegato l’assessora ai Servizi sociali Barbara Fusco.