Trentanove anni dopo la diossina resta un ricordo difficile da cancellare. Anzi: un ricordo doveroso, dicono gli ambientalisti, soprattutto quando si parla di Pedemontana e delle zone che dovrà attraversare intorno a Seveso. E sostenere la memoria c’è anche un nuovo video storico inedito che nel giorno dell’anniversario sarà proiettato a Meda.
Il 10 luglio del 1976: la data dell’incidente all’Icmesa e del disastro ambientale che Seveso ha voluto ricordare ancora con una serie di iniziativa. Dopo la visita in programma proprio venerdì 10 luglio al Bosco delle querce per parlare dell’autostrada che dovrebbe attraversare il territorio: l’incontro alle 16.30 con il sindaco, Paolo Butti, Alberto Colombo, del coordinamento “Insieme in rete”, Gianni del Pero, Wwf e “Insieme in rete” e Gemma Beretta, portavoce di “Insieme in rete” e presidente del circolo “Laura Conti” di Seveso.
Alle 17.15 la visita guidata lungo il percorso della memoria a cura di Legambiente. È stato riposizionato, e ben inchiodato, il pannello della memoria nei pressi dell’ingresso di via Redipuglia, oggetto, nei mesi scorsi, di vandalismi. Alle 18.30 al Centro ricreativo “La Petitosa” la visita guidata alla mostra “Pedemontana e diossina” a cura di “Insieme in rete”. Dalle 19 al parco Dho il concerto “Tango della memoria” con Musicamorfosi e la possibilità di fare donazioni, anche di un minimo di 5 euro, per il recupero di villa Dho che necessita d’importanti interventi di restauro.
Alle 21 in via Icmesa a Meda il coordinamento “No Pedemontana”, il “Cinema ambulante” e “BMovies” proiettano un video inedito girato nelle zone inquinate dalla diossina dal professor Michele Riva, chimico analitico e membro di un team tecnico incaricato allì’epoca dalla Regione. A seguire “Seveso: memoria di parte” con interviste a 4 testimoni, poi letture di testi, testimonianze e interventi di cittadini e comitati.
«Dopo un anno non abbiamo alcuna notizia certa sulla reale fattibilità di Pedemontana – commenta il sindaco, Paolo Butti – Incontri, riunioni, confronti ma alla domanda “se e quando inizieranno i lavori per la tratta B2 e successive?” la risposta è sempre evasiva e rimanda al reperimento delle risorse. Ora si parla di metà 2016. Ma senza garanzie. E pure laddove, grazie a un lavoro condiviso, otteniamo risultati concreti, come la presentazione di un nuovo Piano aggiornato per la caratterizzazione delle aree contaminate da diossina – puntualizza – di nuovo i tempi non sono stabiliti dalla Regione ma si aspetta ciò che decide Pedemontana».
Ecco intanto un video andato in onda su Rai storia nel 2013: