Sciopera la Prefettura di Milano e il motivo riguarda anche Monza e Brianza. Mercoledì 15 ottobre il personale civile degli uffici di corso Monforte ha deciso di incrociare le braccia per un’ora, dopo una mediazione tentata dal prefetto e dal vicario respinta all’unanimità dall’assemblea unitaria per proposte giudicate “insufficienti e irricevibili“.
Sciopero alla prefettura di Milano: i lavoratori denunciano i carichi di lavoro
Carichi di lavoro insopportabili, denuncia un comunicato sindacale unitario: perché “la Prefettura di Milano continua a gestire pratiche che per competenza territoriale spetterebbero alla Prefettura di Monza e Brianza“. E i lavoratori hanno scelto per la prima volta di provare a dire basta.
«È la risposta a condizioni di lavoro insostenibili», ha spiegato in una nota Andrea Ferraccio della Fp Cgil Milano. «Oggi in Prefettura si lavora con meno di duecento persone, per pensionamenti e mancate assunzioni. Intanto i redditi reali calano e il salario accessorio è bloccato», continua.
Sciopero alla prefettura di Milano: richiesta di un tavolo permanente con Monza
Uno dei problemi riguarda proprio la Prefettura di Monza: “Dal 2012 la Prefettura di Milano gestisce pratiche che spetterebbero a Monza. Doveva essere una misura temporanea, dura da tredici anni. È un’anomalia che aumenta i carichi di lavoro e rallenta le risposte alla cittadinanza. Chiediamo una tabella di marcia chiara per il passaggio delle competenze: cittadinanza, immigrazione, ordine pubblico, sanzioni. E un Tavolo Permanente tra le due Prefetture, che aspettiamo da un anno e non è mai stato convocato”, spiega il sindacalista Cgil riportando le posizioni delle altre sigle.
Il risultato infatti sarebbe un rallentamento delle risposte alla cittadinanza milanese e monzese.
Sciopero alla prefettura di Milano: denunciato anche il taglio del lavoro agile
Un altro dei temi in primo piano è il taglio del lavoro agile e in remoto: “Fuori dalla storia, contro ogni logica – è la denuncia – contro anche gli obiettivi del Ministero dell’Interno“. L’effetto sarebbe “di allontanare i vincitori di concorso per non prendono servizio” e una complicazione della “semplificazione dei processi“.
Sciopero alla prefettura di Milano: presidio e assemblea
In programma un presidio in largo 11 settembre 2001, tra corso Monforte e via Vivaio, dalle 9 alle 10 e poi assemblea sindacale aperta ai lavoratori dell’amministrazione civile degli uffici milanesi e, da remoto, a Questure, commissariati e Prefetture della Lombardia.