Sarà una “Via frocis“, come l’hanno definita gli organizzatori, ad animare il Brianza pride in programma per sabato 27 settembre, ad Arcore. L’evento è stato presentato martedì 23 settembre negli spazi del Punto arcobaleno al LibertHub di Monza, alla presenza di Oscar Innaurato, presidente di Brianza oltre l’arcobaleno, Enzo Tonti, di Rete Brianza Pride, che si occuperà del comparto sicurezza durante l’evento e farà da raccordo con le forze dell’ordine e Priscilla Sala, attivista, referente della cura delle persone con disabilità e dei minori che parteciperanno al Pride.
Svelato il Brianza Pride 2025: perché una “Via frocis”
«Per la prima volta proponiamo la Via frocis – ha spiegato Innaurato – mai fatta prima in Italia». Il percorso si snoderà lungo dieci tappe. Una provocazione che è la risposta alle parole pronunciate in una recente intervista dal cardinale Gherhard Müller, prefetto emerito della congregazione per la dottrina della fede che ha ricordato come Dio, nel Libro della Genesi, abbia benedetto l’unione tra uomo e donna e quindi «non si possono benedire unioni omosessuali».
«Ci sentiamo sotto attacco – ha aggiunto Innaurato – non solo le parole del cardinale Müller, ribadite anche da papa Leone XIV ma anche l’approvazione in via definitiva al Senato del ddl Varchi che rende la gestazione per altri un reato universale. Continuiamo a sentirci colpiti e discriminati e questa Via frocis è un modo per dare voce alle nostre parole».

Svelato il Brianza Pride 2025: le vie interessate e i temi trattati durante il percorso
L’appuntamento con il Brianza Pride è per sabato 27 settembre alle 15.30 in via Casati. Il corteo sfilerà poi lungo le vie Carso, San Martino, largo Vela, via Umberto I, piazza Sant’Eustorgio, via Piave, via Falck e via Edison. Non ci sarà il village finale perché il Comune non ha concesso il patrocinio, e così l’arrivo sarà in piazza Pertini.
Dieci tappe per dieci stazioni che saranno caratterizzate da un tema specifico. Ad animare la prima stazione della Via frocis sarà Mariano Gallo, in arte Priscilla, che parlerà di Gaza condannata a morte. La seconda stazione ha per titolo “le famiglie arcobaleno si caricano la croce del ddl Varchi”, con Eleonora Feudale, e poi “la comunità LGBT incontra i genitori Agedo“, e ancora “l’Ungheria cade sui diritti lgbt” dove a prendere la parola saranno gli attivisti di Amnesty International.
La quinta stazione è dedicata all’ambiente: “La Brianza cade sotto il cemento di Pedemontana” e poi “Brianza Pride incontra i non binary” alla sesta stazione e le donne transgender alla settima. L’ottava stazione richiama il difficile rapporto con la Chiesa cattolica: “l’Italia inchiodata alla croce dell’ingerenza vaticana”, dove parlerà l’avvocata Carla Crocetti, alla nona stazione saranno protagonisti gli studenti di Uds e per la decima e ultima stazione in piazza Pertini si parlerà di diritti per tutti.

Svelato il Brianza Pride 2025: attese 7mila persone, durante la giornata test gratuiti
«Abbiamo avuto il supporto di molti esercenti che sosterranno il nostro corteo, non era mai successo in maniera così massiccia nemmeno a Monza e Seregno – ha aggiunto Innaurato – anche il titolare della kebabberia alla stazione ci ha dato il sostegno, anche lui, musulmano, si sente discriminato».
Durante la giornata sarà possibile sottoporsi gratuitamente ai test per le malattie sessualmente trasmissibili, in crescita in questi ultimi anni come conferma l’Ordine dei medici di Monza e della Brianza, per la prima volta presente al Pride.
Sono attese circa 7.000 persone. «Abbiamo ancora molto bisogno del Pride – ha concluso il presidente di Boa – occorre esserci sabato ad Arcore per difendere la Costituzione italiana». Un appello che è supportato dai numeri dello sportello d’ascolto di Brianza oltre l’arcobaleno aperto a Ruginello: «Lo scorso anno abbiamo registrato 124 accessi, l’anno prima erano stati 109. Sono aumentate le persone transgender con età media di 25 anni ma anche gli over 55 che si trovano a dover gestire il coming out in età matura».