Seveso: ufficiale la rinuncia ai fondi Pnrr per l’asilo Rodari

Il comune di Seveso rinuncia al finanziamento pubblico da 3.6 milioni di euro per la ricostruzione dell’asilo Rodari.
asilo rodari seveso
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Disaccertamento e contestuale disimpegno di spesa. Tradotto dal “tecnicese”: il comune di Seveso rinuncia al finanziamento pubblico da 3.6 milioni di euro per la ricostruzione dell’asilo Rodari. La determina è stata pubblicata alla fine della settimana, dopo che per mesi si è discusso intensamente sul progetto. Fatto, rifatto, cancellato e rifatto ancora. Ora l’amministrazione ritorna al punto di partenza, senza un progetto e senza soldi.

Seveso: ufficiale la rinuncia ai fondi Pnrr per l’asilo Rodari, le critiche del Pd

Aspre le critiche dei consiglieri di opposizione del Partito Democratico, Gianluigi Malerba e Anita Argiuolo: «Come volevasi dimostrare. La sindaca la racconta come vuole ma i fatti sono ben diversi. Con la determinazione si attesta chiaramente che i fondi del Pnrr sono persi per mancanza di rispetto dei tempi di progettazione e appalto. Lo avevamo detto già da mesi, ma Borroni non ha mai avuto la decenza di confermare i fatti trincerandosi dietro fumose e campate per aria promesse. Ora si prende atto che i fondi non ci sono e va restituito l’acconto ricevuto pari a circa 350mila euro. Una vergogna. Tutta la vicenda contiene elementi di inadeguatezza, incapacità e approssimazione di una prima cittadina capace solo di presenziare alle feste di paese».

Al Pd non va giù anche un’altra questione. «Secondo Borroni la colpa è sempre di tecnici e funzionari. Ma evidentemente se gl’indirizzi ci sono stati non sono stati all’altezza. La città di Seveso non merita tutto questo. L’occasione di avere una nuova scuola dell’infanzia ora si fa ancora più difficile, per quanto l’amministrazione provi a raccontare la storia diversamente».

Seveso: ufficiale la rinuncia ai fondi Pnrr per l’asilo Rodari, la rabbia della sindaca

La sindaca però conferma l’intenzione di arrivare presto ad una nuova soluzione. «Se pensano che ci fermeremo si sbagliano – dice Alessia Borroni – Come sempre abbiamo detto, in qualunque modo la scuola la vogliamo fare. Per noi l’obiettivo è quello. Da qui a settembre potremmo avere una nuova proroga, ma con questa determina ci siamo solo tutelati, per gli equilibri di bilancio e soprattutto per la difesa dei bambini e della scuola. Ma è inutile parlare di questo con gente che non ha nemmeno la minima idea di come si salvaguardi la famiglia. Senza dimenticarci che noi ora stiamo risolvendo l’ennesimo problema lasciato dal Pd nei loro anni di disastrosa amministrazione. Loro chiacchierano, mentre noi stiamo cercando in ogni modo di fare. Vergognoso poi il tentativo di coinvolgere i dipendenti comunali, evidente non sanno come funziona una macchina amministrativa, ma questo era già noto».

Il come è ancora da definire: «Anche perdendo il finanziamento del Pnrr, ci sono tanti diversi strumenti finanziari per arrivare all’obbiettivo e lo ribadiremo anche in consiglio comunale, così tutti pubblicamente capiranno chi chiacchiera e chi lavora».

L'autore

Giornalista, primo pezzo pubblicato sul Cittadino il 16 aprile 2005, da allora mi occupo di cronaca, cultura e soprattutto sport. Seguo le peripezie – è il caso di dirlo – dell’Ac Monza. La zona di riferimento è la Valle del Seveso e mi occupo delle Groane (Solaro, Ceriano, Cogliate, Misinto, Lazzate), di Barlassina e di Seveso. Nella vita civile sono telecronista e dirigente sportivo alla Robur Basket Saronno.