Seveso: l’Anac striglia il Comune sulle gare per l’asilo Rodari, scontro Allievi-Borroni

L'autorità nazionale anticorruzione boccia le procedure scelte dall'amministrazione per gestire i lavori da 3,6 milioni. Scontro sindaco-minoranze.
Seveso sindaco Alessia Borroni
Seveso sindaco Alessia Borroni

Bacchettata (seria) dell’autorità Anti-corruzione all’amministrazione comunale di Seveso. Sotto i riflettori la gestione delle gare per fare avanzare il progetto di rifacimento della scuola materna Rodari, finanziato con 3,6 milioni di euro con fondi del Pnrr. Il parere dell’Anac è stato firmato il 20 marzo ed è stato pubblicato nei giorni scorsi e il sindaco, Alessia Borroni, ha dichiarato che è già stato messo nelle mani degli avvocati del Comune.

Seveso: che cosa dice l’Anac al Comune sulle gare per l’asilo Rodari

In sintesi, l’Anac – che ha preso in esame due segnalazioni degli ultimi mesi – contesta le procedure sui lavori che prevedono la demolizione e poi la ricostruzione della scuola materna. L’autorità nazionale ha ravvisato per la revisione e progettazione esecutiva dei lavori, “apprezzabili margini di approssimazione nello svolgimento delle procedure di affidamento diretto adottate per la progettazione dell’opera in oggetto, laddove (…) si conferma il profilo di contestazione in ordine all’assenza dei presupposti per l’affidamento diretto”, “ritenuto che, in applicazione dei criteri di calcolo del valore dell’appalto l’amministrazione aggiudicatrice avrebbe dovuto valutare il rispetto della soglia, tenuto conto del valore dell’affidamento al lordo del ribasso e del totale delle prestazioni affidate”. In pratica Anac dice sono stati assegnati incarichi in forma diretta e non ricorrendo alle gare di appalto perché formulati sotto la soglia di 140mila euro, quella oltre la quale la gara è obbligatoria.

“Con riferimento al successivo incarico di progettazione al medesimo professionista“, Anac delibera “di confermare il profilo di anomalia in ordine alla determinazione dell’importo a base dell’affidamento, quantificato in euro 139.900,00 a ridosso della soglia di euro 140.000,00 per procedere all’affidamento diretto, laddove non sono stati documentati i criteri di calcolo adottati ai fini della verifica della corretta individuazione dell’importo assunto nell’ambito della procedura in esame”.

Secondo l’autorità nazionale, peraltro, è da ritenere contestabile la decisione dell’amministrazione di suddividere lo svolgimento della progettazione in più incarichi a diversi professionisti con separati affidamenti diretti, senza riscontrare specifiche esigenze tecniche ed in assenza della ricorrenza dell’autonomia funzionale dei singoli segmenti progettuali, a fronte del venire in rilievo della violazione del divieto di artificioso frazionamento dell’appalto”, “laddove il cumulo degli importi dei vari incarichi avrebbe determinato senz’altro il superamento della soglia” prevista ai sensi dell’art. 50, comma 1, lett. b) del d.lgs. 36/2023, con possibile elusione, altresì, della soglia di rilevanza europea”.

E ancora, per Anac l’affidamento del progetto di fattibilità tecnico economica ed esecutivo, è “avvenuto in contrasto con l’art. 3 dell’allegato I.7. al d.lgs. 36/2023, in quanto l’offerta del professionista risulta acquisita antecedentemente alla predisposizione del Dip e degli atti di indirizzo utili per la corretta predisposizione della procedura”. Sul sito di Anac è possibile leggere il testo integrale.

Seveso: gare per l’asilo Rodari, lo scontro Allievi-Borroni

Per la Lista Allievi, “le risultanze del procedimento istruttorio di Anac fanno emergere gravi irregolarità nelle procedure di affidamento diretto da parte dell’amministrazione del sindaco Alessia Borroni, in particolare nell’ambito degli incarichi professionali collegati alla realizzazione della nuova scuola”. Luca Allievi e David Galli, che firmano a proposito un comunicato, dicono che “dopo mesi passati a gettare fango sull’operato della precedente amministrazione, che aveva ottenuto il finanziamento di 3,6 milioni di euro, ora la verità viene a galla”. La Lista ricorda che ha iniziato a presenta il problema a settembre “senza riscontro alcuno” e che ora si aspetta “che anche il Partito democratico, che sinora si è inspiegabilmente opposto, firmi la richiesta di convocazione urgente della Commissione Territorio, come hanno già fatto lo scorso 10 gennaio 2024 gli altri capigruppo della minoranza consiliare”.

Il sindaco Alessia Borroni, nel frattempo, si è già affidata all’avvocatura del Comune. “Si parla di anomalie, non di annullamento” dice: “Mi devono dire qual è l’atto di giunta, si parla di determinazioni” aggiunge e quindi le eventuali responsabilità sono da rintracciare negli uffici. “La politica dà gli indirizzi e la gestione tecnica si attiva per raggiungere l’obiettivo – aggiunge ancora – Mi viene da dire che chi lavora non sbaglia mai. Anac? No, Anac ha fatto il suo lavoro. Ora dobbiamo capire, ma per attaccare si fa in fretta”.

Poi un passo indietro: “Chi ha presentato un progetto che non andava bene? Noi abbiamo cercato di salvare il salvabile, abbiamo cercato dia aggiustare i danni fatti da altri: c’è chi ha creato il problema e chi ha cercato di risolverlo. Ma l’obiettivo di costruire la scuola resta e faremo tutto il possibile per il bene dei cittadini e in questo caso dei bambini. Loro sono tuttologi, ma forse siamo in questa situazione proprio perché sono tuttologi”. 

Alla Lista Allievi resta la preoccupazione, perché a suo avviso “l’azione compiuta dall’amministrazione del sindaco Alessia Borroni mette a serio rischio la realizzazione della nuova scuola materna con i fondi Pnrr e, allo stesso tempo, danneggia l’immagine della nostra comunità”.