Madre Oksana, 25 anni di fede che sposta le montagne

Quarantacinque anni, originaria dell’Ucraina, esattamente di Vinnitsa, a sud di Kiev, madre Oksana è arrivata a Nova esattamente il 17 aprile del 2023, dopo aver trascorso cinque anni e mezzo in Albania a Durazzo. Battezzata di nascosto in casa, quando aveva sei mesi, la giovane Oksana, ha ricevuto i sacramenti nel 1993, tre anni dopo la messa di liberazione arrivata dopo trenta anni di persecuzioni
Madre Oksana con la madre

La sua fede è stata più forte di ogni ostacolo. Madre Oksana Pyatkovska, ricorderà domani i venticinque anni del suo cammino con le madri Canossiane. Quarantacinque anni, originaria dell’Ucraina, esattamente di Vinnitsa, a sud di Kiev, madre Oksana è arrivata a Nova esattamente il 17 aprile del 2023, dopo aver trascorso cinque anni e mezzo in Albania a Durazzo. Battezzata di nascosto in casa, quando aveva sei mesi, la giovane Oksana, ha ricevuto i sacramenti nel 1993, tre anni dopo la messa di liberazione arrivata dopo trenta anni di persecuzioni. «Avevo sedici anni – ha ricordato la madre Canossiana – quando ho iniziato a chiedermi cosa volessi fare. Non lo sapevo in modo chiaro, per questo ho iniziato a pregare il Signore perché mi indicasse la strada. È capitato che mentre parlavo con una sorella, ho pensato a cosa mi rendesse davvero felice. Mi sono resa conto che mi rendeva davvero felice pregare e stare con i ragazzi per far capire loro che sono felice. È stato allora che mi sono imbattutta in una immagine di Maddalena sotto la quale c’era scritto “appassionata di giovani”. Era la risposta che cercavo. La strada che stavo cercando». Da quel momento è iniziato il cammino di madre Oksana «Sono entrata in convento in Ucraina – ha raccontato – e ho proseguito il cammino in Polonia dove ho svolto il postulato fino ai primi voti presi nel 2003». I genitori di Oksana non erano cristiani, ma hanno accolto la sua scelta. «Mio padre era cresciuto in un paese comunista ed è rimasto fedele alla sua ideologia fino alla fine – ha ricordato con affetto madre Oksana – prima che morisse gli ho chiesto se volesse parlare con un sacerdote, e lui ha accettato. La tenerezza di Dio lo ha conquistato. È stato il regalo più belo che potesse farmi». Quindi è arrivata la missione a Durazzo. Un’altra prova.

«Era una missione di prevangelizzazione – ha raccontato ancora madre Oksana – tante prsone conoscono l’italiano, ma i cristiani sono davvero pochi: al catechismo avevo quattro bambini e a messa se c’erano cinque persone, era un successo. Però c’era molta umanità». Dopo Durazzo è arrivata la nuova destinazione: Nova Milanese. «Mi sono sentita subito accolta – ha concluso la madre – qui c’è una grande stima per le madri canossiane, ho respirato subito un bel clima sereno e molto collaborativo». Domani ricorderà i primi venticinque anni di servizio tra le Canossiane di madre Oksana. Per l’occasione è arrivata dall’Ucraina anche la madre Svitlana.La sua fede è stata più forte di ogni ostacolo. Madre Oksana Pyatkovska, ricorderà domani i venticinque anni del suo cammino con le madri Canossiane. Quarantacinque anni, originaria dell’Ucraina, esattamente di Vinnitsa, a sud di Kiev, madre Oksana è arrivata a Nova esattamente il 17 aprile del 2023, dopo aver trascorso cinque anni e mezzo in Albania a Durazzo. Battezzata di nascosto in casa, quando aveva sei mesi, la giovane Oksana, ha ricevuto i sacramenti nel 1993, tre anni dopo la messa di liberazione arrivata dopo trenta anni di persecuzioni. «Avevo sedici anni – ha ricordato la madre Canossiana – quando ho iniziato a chiedermi cosa volessi fare. Non lo sapevo in modo chiaro, per questo ho iniziato a pregare il Signore perché mi indicasse la strada. È capitato che mentre parlavo con una sorella, ho pensato a cosa mi rendesse davvero felice. Mi sono resa conto che mi rendeva davvero felice pregare e stare con i ragazzi per far capire loro che sono felice. È stato allora che mi sono imbattutta in una immagine di Maddalena sotto la quale c’era scritto “appassionata di giovani”. Era la risposta che cercavo. La strada che stavo cercando».

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Da quel momento è iniziato il cammino di madre Oksana «Sono entrata in convento in Ucraina – ha raccontato – e ho proseguito il cammino in Polonia dove ho svolto il postulato fino ai primi voti presi nel 2003». I genitori di Oksana non erano cristiani, ma hanno accolto la sua scelta. «Mio padre era cresciuto in un paese comunista ed è rimasto fedele alla sua ideologia fino alla fine – ha ricordato con affetto madre Oksana – prima che morisse gli ho chiesto se volesse parlare con un sacerdote, e lui ha accettato. La tenerezza di Dio lo ha conquistato. È stato il regalo più belo che potesse farmi». Quindi è arrivata la missione a Durazzo. Un’altra prova. «Era una missione di prevangelizzazione – ha raccontato ancora madre Oksana – tante prsone conoscono l’italiano, ma i cristiani sono davvero pochi: al catechismo avevo quattro bambini e a messa se c’erano cinque persone, era un successo. Però c’era molta umanità». Dopo Durazzo è arrivata la nuova destinazione: Nova Milanese. «Mi sono sentita subito accolta – ha concluso la madre – qui c’è una grande stima per le madri canossiane, ho respirato subito un bel clima sereno e molto collaborativo». Domani ricorderà i primi venticinque anni di servizio tra le Canossiane di madre Oksana. Per l’occasione è arrivata dall’Ucraina anche la madre Svitlana.

L'autore

Laureata in Lettere classiche, amo scrivere, leggere e praticare sport. Ho all’attivo diverse pubblicazioni di taglio giornalistico legate alla storia locale. Scrivo di tutto, ma quello che più mi appassiona sono le interviste a personaggi con storie particolari.