Robin Hood e altri personaggi, storici o di fantasia, hanno contribuito a dare al tiro con l’arco un fascino speciale. Impugnare arco e frecce anche per i giovani diversamente abili è un po’ come sentirsi parte della storia forse proprio perché ha accompagnato l’umanità fin dai suoi albori. A Seveso, grazie alle iniziative della società Arcieri Bosco delle Querce il tiro con l’arco esercita da sempre un’attrattiva particolare.
Tiro con l’arco e inclusione: Giaccheri con Ceregalli, l’esperienza
E la conferma è giunta dalla partecipazione della coppia formata da Riccardo Ceregalli come atleta e da Tanya Giada Giaccheri come tecnico ai Campionati Italiani Fisdir, Federazione Italiana Sport Paralimpici degli Intellettivo Relazionali, tenutisi di recente a Firenze, in concomitanza con i Campionati italiani Para-archery Fitarco.
Con grande entusiasmo e seguito passo a passo da Tanya, amica e punto di riferimento, Riccardo si è cimentato nella competizione arco nudo Principianti, che ha visto gareggiare 27 atleti nella palestra allestita dagli Arcieri Ugo di Toscana nella prova con 48 frecce che hanno stilato la classifica e assegnato le medaglie. Riccardo, apparso più sicuro nella seconda parte della competizione, si è posizionato al 24mo posto portandosi comunque a casa una splendida medaglia consegnata a tutti i partecipanti.
Tiro con l’arco e inclusione: “Speriamo di aumentare l’offerta verso tutti i tipi di disabilità”
“I Campionati Fisdir sono un’ottima occasione per dimostrare al pubblico quanto lavorare in ambito sportivo con le diverse disabilità intellettivo relazionali porti risultati dal punto di vista umano – spiegano i dirigenti dell’Asd Bosco delle Querce – La collaborazione tra atleti e tecnici, la condivisione dei momenti di gara tra gli atleti e il passare il tempo facendo un’attività che si ama sono traguardi importanti per le persone a cui spesso viene preclusa la possibilità di fare sport. Come società speriamo nel prossimo futuro di aumentare l’offerta verso tutti i tipi di disabilità, perché il sorriso di Riccardo quando impugna un arco è una soddisfazione per la società intera”.