“Arte in 1 click” è arrivata alla sua quinta edizione e l’inaugurazione, nel pomeriggio di giovedì 18 maggio, ha avuto un padrino d’eccezione. Emilio Isgrò è arrivato nella serra dell’associazione Elianto, negli spazi della floricoltura Chiaravalli di via Gondar, per curiosare tra le opere realizzate dalla Cooperativa sociale L’Iride di Monza con Proiezione 180 e il contributo del Comune di Monza e della Fondazione della Comunità MB: «Vi porto la mia amicizia e il mio affetto e ringrazio chi promuove iniziative come questa. Chi, come voi, pratica l’arte, è un uomo fortunato. L’arte è uno strumento di salvezza: è un modo per credere in dio, anche per chi ci crede magari un po’ di traverso».
“Arte in 1 click”: Emilio Isgrò a Monza con i ragazzi dell’Iride, chi è il “padre della cancellatura”




Classe 1937, siciliano d’origine ma milanese d’adozione da oltre mezzo secolo, artista concettuale e pittore – ma anche poeta, scrittore, drammaturgo e regista – Isgrò è uno dei nomi dell’arte italiana più conosciuti a livello internazionale degli ultimi decenni: per intenderci, è il padre della cancellatura, attraverso cui ha affermato la sua capacità di sperimentare e di lavorare sulla parola, aprendo – a partire dagli anni Sessanta, epoca in cui ha realizzato le sue prime opere di questo genere – riflessioni tutte nuove sul valore della parola e sul significato della comunicazione. Perché quello del cancellare, in sé, è un atto distruttivo: che contiene, però, come premessa, la nascita di una nuova forma espressiva.
«La mia arte si è formata un po’ alla volta e le ho dato una connotazione civile e sociale: da questo punto di vista – precisa – l’arte è un modo di fare politica: uno, forse, dei più alti».
“Arte in 1 click”: Emilio Isgrò a Monza con i ragazzi dell’Iride, le opere del Cse di via Parma




I ragazzi del centro socio educativo di via Parma, che da oltre quarant’anni si occupa di persone con disabilità e fragilità, gli si sono stretti attorno per mostrargli le opere che hanno realizzato nell’ambito di un progetto, fortunato, che parte da lontano: erano i mesi della pandemia e del lockdown e gli educatori, per trovare un nuovo modo di stare insieme, li hanno virtualmente portati a visitare città d’arte, musei e pinacoteche. Quasi per gioco si è scatenata la ricerca di somiglianze tra i volti dei ragazzi e i ritratti dei pittori più celebri: da lì è nata l’idea di ricreare i quadri di volta in volta individuati, lavorando sulla location, sull’abbigliamento e sugli accessori. I protagonisti sono tutti utenti del Cse, così come gli scatti, che portano la firma di uno di loro.
Ma non ci si è fermati lì: sono stati realizzati dai ragazzi del Cse anche i dipinti che reinterpretano gli originali. «Buona fortuna, ragazzi – ha detto ancora Isgrò – E ricordatevi che siamo noi a decretare il nostro successo: cercate di perseguire le vostre gioie. Continuate a praticare l’arte: è grazie all’arte che state trovando il vostro spazio in questo mondo così difficile».
“Arte in 1 click”: Emilio Isgrò in mostra a Monza nel progetto Reggia Contemporanea e al Binario 7
Ad avvicinare Isgrò a Monza non è solo il legame con la famiglia Chiaravalli: alcune sue opere sono attualmente esposte alla Reggia di Monza nell’ambito del progetto “Reggia contemporanea” e al teatro Binario 7 dove la scorsa settimana è stata inaugurata “70! Un percorso nell’arte italiana degli anni Settanta”.