Monza – Aaa, impianto di gioco idoneo cercasi. È l’appello lanciato da Giuseppe Bua, deus ex machina dell’Hickory Monza, che inquadra così il momento vissuto dalla sua società, alla ricerca di una struttura adeguata ad ospitare le sue partite casalinghe. «Siamo stati costretti a dire addio al collegio della Guastalla – spiega –, dove per noi la situazione si era fatta insostenibile. Tante sono state le motivazioni che ci hanno spinti a questo passo: in primis il malfunzionamento delle docce, che obbligavano gli atleti a lavarsi con l’acqua fredda, e le troppe infiltrazioni dal tetto».
Il futuro immediato sarà ora una peregrinazione continua: «Da qui al termine della stagione, i nostri match interni li giocheremo in casa delle avversarie di giornata. Dopodiché, valuteremo il da farsi. Ho individuato un campo adatto a noi a Burago Molgora, ma da monzese mi piacerebbe che la nostra nuova sede fosse in città». Pur se la questione rischia di far passare in second’ordine le incombenze agonistiche, l’attenzione dell’ambiente è già rivolta alla trasferta di domani a Castel San Giovanni, nel piacentino, dove alle 21 è previsto l’incontro con l’Area Indoor, oggi terza in classifica con trentacinque punti. Inutile dire che il compito per i brianzoli sarà proibitivo.
P.Col.