Tutti i sindaci no slot a Milano Per la legge contro il gioco

Ci saranno anche Desio (che prevede sgravi sulla Tares) e la Brianza mercoledì 9 ottobre a Milano per la sottoscrizione e il lancio della proposta di legge di iniziativa popolare per la tutela della salute dal gioco d’azzardo. A Palazzo Marino i 249 sindaci lombardi che hanno detto no alle slot.

Ci saranno anche Desio e la Brianza mercoledì 9 ottobre a Milano per la sottoscrizione e il lancio della proposta di legge di iniziativa popolare per la tutela della salute dal gioco d’azzardo. A Palazzo Marino i 249 sindaci “no slot” che hanno lavorato alla proposta di legge “Disposizioni per la tutela del diritto degli individui alla salute, come garantita dall’articolo 32 della Costituzione quale diritto fondamentale dell’individuo e interesse della collettività, tramite disposizioni in materia di gioco d’azzardo”.

L’appuntamento è per firmare simbolicamente per la legge, per firmare i manifesti da usare durante le manifestazioni e per avviare la raccolta firme tra i cittadini.

«Un’azione importante, soprattutto, di fronte all’ennesima, ultima sentenza del Consiglio di Stato (26 settembre 2013) che stabilisce che non devono essere i sindaci a determinare l’orario delle sale con videoterminali per i giochi, bensì i questori, i soli in grado di presidiare gli interessi di particolare rilievo pubblico che coinvolge il settore del gioco e delle scommesse con vincita in denaro; individua inoltre il Tar del Lazio quale l’unico competente per l’esame di eventuali profili di illegittimità», spiega la presentazione dell’iniziativa.

Desio e Cavenago a inizio anno avevano sottoscritto tra i primi il manifesto dei Comuni anti-slot. Il Comune di Desio, con l’approvazione del bilancio, ha previsto anche sgravi fiscali per i gestori di bar che scelgano di non installare videopoker o di toglierli.