Lissone: targa straniera per non pagare sanzioni. Caccia ai furbi della ztl

Ci sono una decina di auto con targa straniera, in particolare rumena e tedesca, che entrano nella Ztl di Lissone, da poco estesa a tutta la settimana. Pensano di farla franca proprio per questo particolare. Ma da ora in poi potrebbero non avere più vita facile
La zona della Ztl a Lissone
La zona della Ztl a Lissone

Sono una decina di vetture targa straniera. Varcano la Ztl senza autorizzazione, tutti i giorni. Pensano di farla franca e, del resto, finora ci sono riusciti. Le sanzioni previste e contestate non possono essere riscosse per la irreperibilità del responsabile in solido dei veicoli.

A Lissone il fenomeno disturba e non poco. Sono veicoli per lo più con targa rumena e tedesca. Il sistema elettronico di sorveglianza (varco Ztl) le ha registrate una ad una. Ma toccherà ad un agente di Polizia Locale fermare il mezzo, l’unico modo per far saldare il conto al conducente. Ed è quanto verrà messo in atto dal comando cittadino guidato da Ferdinando Longobardo. «Doteremo un agente delle targhe dei mezzi e avrà il compito di fermare l’automobilista che transita dalla Ztl» spiega il capo dei vigili lissonesi. La Polizia Locale riesce infatti a mettersi in contatto realmente solo con alcuni Stati. E se non riesce ad ottenere i dati del destinatario diventa praticamente impossibile inviare il verbale.

Il fenomeno in Italia è in crescita. Come dimostra la fioritura di siti Internet dedicati, allo scopo di snellire le pratiche per immatricolare il proprio veicolo all’estero: la destinazione più gettonata, stando alle statistiche, sarebbe la Bulgaria.