Il caso dello studente gay a Monza: spunta l’avvocato di Saddam Hussein

LEGGI L’editoriale - VIDEO Elena Centemero - La famiglia è certa: «Nostro figlio discriminato a scuola perché gay». La scuola ha un’altra verità. Intanto i genitori si affidano a un avvocato: nel suo curriculum anche la Franzoni e Saddam Hussein.
Studenti in classe
Studenti in classe Menegazzo Sandro

La famiglia è certa: «Nostro figlio discriminato a scuola perché gay». Ma la scuola ha un’altra verità, quella per cui lo studente, 16 anni, è stato messo fuori dalla classe perché erano circolate tra i ragazzi sue foto in atti sessuali espliciti. Insomma: l’intenzione era proteggerlo, dicono all’Ecfop, scuola cattolica di formazione professionale a San Biagio.
Una bufera il caso che ha fatto il giro d’Italia, con tanto di interrogazioni parlamentari e prese di posizione decise. Fuori dalla scuola, il giorno dopo, i ragazzi si dividono tra chi pensa sia stata un’esagerazione e chi dice che lì, discriminazioni, non ce ne sono. Intanto la famiglia si affida a un avvocato: nel suo curriculum anche la Franzoni e Saddam Hussein.


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Sarà Daniele Bertaggia a seguire il caso del giovane monzese. La famiglia si è rivolta all’avvocato di Ferrara che ha un lungo curriculum alle spalle. Nominato martedì sera Bertaggia sta valutando il caso, come spiega: «Ho appena ricevuto il mandato e al momento sto valutando quanto mi è stato detto dalla famiglia. Devo valutare se i comportamenti della scuola sono legati a un episodio estemporaneo o se si tratta di un atteggiamento discriminatorio. A breve incontrerò sia la famiglia che il ragazzo per avere un quadro completo e capire anche quali strade intraprendere, se penali o civili, capire se ci sono gli estremi e fare tutte le valutazioni del caso. Io non opero a Monza, però seguo casi anche a livello internazionale».

Non solo l’avvocato ha lavorato con Carlo Taormina nel caso Cogne a difesa di Annamaria Franzoni, ha preso parte al pool difensivo di Saddam Hussein. Classe 1959, nel corso degli anni le sue esperienze professionali sono volte soprattutto al diritto penale internazionale ed al diritto societario internazionale.

Intanto la famiglia sta cercando un’alternativa per il ragazzo, come ha spiegato la madre al Cittadino: «Stiamo anche valutando altre scuole in cui poter spostare nostro figlio. È un momento difficile e lo sosteniamo in ogni modo, anche con l’aiuto di persone qualificate».