Gradimento dei sindaci: Scanagatti e Monza sono ancora nella top ten

Roberto Scanagatti resta nella top ten dei sindaci italiani. Il primo cittadino di Monza è nono nella graduatoria pubblicata dal Sole 24 Ore della Governance Poll elaborata da Ipr Marketing. Due passi indietro rispetto all’anno scorso e con un gradimento in leggero in calo.
Monza Giunta Scanagatti Rapporto alla citt? 2013
Monza Giunta Scanagatti Rapporto alla citt? 2013 Fabrizio Radaelli

Roberto Scanagatti resta nella top ten dei sindaci italiani. Il primo cittadino di Monza è nono nella graduatoria pubblicata dal Sole 24 Ore della Governance Poll elaborata da Ipr Marketing. Un giudizio sull’operato. Nono posto, due passi indietro rispetto all’anno scorso (settimo) e con un gradimento in leggero in calo.

Eletto nel 2012 tra le fila del Pd, Scanagatti ha raccolto un indice del 60%, -3,4 rispetto al consenso del giorno dell’elezione. La classifica è guidata da Dario Nardella, sindaco di Firenze dopo Matteo Renzi, col 65% e +5,8 dal giorno dell’elezione, davanti a Antonio Decaro di Bari (64%) e Giorgio Gori di Bergamo (63% e +9,5 dall’elezione).

Il documento del Sole 24 Ore evidenzia una inversione di tendenza, con un consenso medio dei primi cittadini che in generale è tornato a crescere. Il 53,4 dei potenziali elettori, scrive il quotidiano economico, dicono che in caso di elezioni voterebbero il sindaco in carica; dodici mesi fa la stessa risposta era stata data dal 52,3 degli intervistati.

Una novità evidenziata anche dai nomi nuovi in classifica, figli del “sentimento di cambiamento” che sta dominando la politica. E nonostante i malumori derivati da tasse e imposte locali, spese in aumento e tagli sempre più consistenti.


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Scanagatti viene classificato invece tra i politici di esperienza che riescono a mantenere una dote di consenso di fronte ai nomi nuovi. Entrato nel comune di Monza come consigliere nell’87, è alle spalle di Paolo Perrone, alla guida del Comune di Lecce dal 2007, e Piero Fassino, sindaco di Torino già onorevole e presidente dell’Anci.

Cadono le grandi città: Giuliano Pisapia e Milano sono al 67° posto col consenso al 51%, Ignazio Marino e Roma sono 83° col 49,5 (e -14,4 dal giorno dell’elezione).