Monza, si dà fuoco per protesta Il sindaco: «Opere indispensabili»

«Una vicenda drammatica, che poteva trasformarsi in tragedia e su cui ci si deve interrogare». Lo dice il sindaco di Monza Roberto Scanagatti, commentando il gesto del commerciante che lunedì sera si è dato fuoco in viale Lombardia protestando contro i lavori dell’Anas.
Il sindaco di Monza Roberto Scanagatti commenta i fatti di viale Lombardia: un uomo si è dato fuoco per protesta
Il sindaco di Monza Roberto Scanagatti commenta i fatti di viale Lombardia: un uomo si è dato fuoco per protesta archivio

«Una vicenda drammatica, che poteva trasformarsi in tragedia e su cui ci si deve interrogare». Lo dice il sindaco di Monza Roberto Scanagatti, commentando il gesto del commerciante che lunedì sera si è dato fuoco in viale Lombardia protestando contro i lavori dell’Anas.

«Siamo sollevati per il fatto che tutti siano fuori pericolo – continua il sindaco – ma preoccupati per il poliziotto ancora ricoverato. Agli agenti vanno tutta la nostra solidarietà e la nostra vicinanza. L’episodio è purtroppo conseguenza del gesto irresponsabile di una persona che non ha voluto accettare la indispensabile collocazione di barriere antisfondamento e antirumore, che devono garantire prima di tutto la sicurezza ma anche la tranquillità dei residenti. Una decisione assunta dalle autorità statali in base alle normative sulla sicurezza stradale e previsto dal progetto di realizzazione dell’infrastruttura, definitivo da ormai quasi dieci anni. Un intervento per altro sostenuto con forza dai cittadini che abitano in prossimità dell’uscita del tunnel della Statale 36, diventato ormai, di fatto, molto simile a un tratto autostradale».

Una protesta che continuava da tempo e in cui il Comune ha cercato di intervenire: «Negli ultimi mesi, da quando è sorta la protesta, pur non avendo alcuna competenza sull’intervento, il Comune di Monza ha tentato di dialogare con il commerciante e il suo avvocato, spiegando e ribadendo i motivi di sicurezza che impongono la necessaria collocazione delle barriere e dichiarando la disponibilità a trovare soluzioni, per quel che compete l’amministrazione comunale, in grado di rispondere ai problemi sollevati dall’esercente».