Si intitola “Vedute – Il paesaggio e la montagna” la mostra collettiva di artisti seregnesi e di alcuni dipinti del pittore sappadino Pio Solero, allestita nella Galleria civica “Mariani” in via Cavour a Seregno, curata da Gennaro Mele e Vittorio Fiori, in occasione del cinquantesimo di fondazione del gruppo sportivo I Camosci.
La mostra impreziosita anche da una opera concessa per l’occasione dalla Magnifica Comunità di Cadore, è stata esposta a Sappada dal 24 luglio al 22 agosto – con un importante riscontro di visitatori (tra loro anche il critico d’arte Vittorio Sgarbi) – ha avuto un prologo a Seregno nella sala Monsignor Gandini alla presenza delle autorità, dei curatori, degli artisti seregnesi (famiglia Colciago, Antonio De Nova, Marco Caimi, Giuseppe Silva, Gianni Corrado e Giuseppe Sottile) e dei nipoti di Pio Solero (Alessandro, Pierluigi e Vittorio). Per l’amministrazione comunale erano presenti il sindaco, Alberto Rossi, l’assessore alla cultura, Federica Perelli, per il comune di Sappada il sindaco Manuel Piller Hoffer, con gli assessori alla cultura Andrea Polencic e all’istruzione Stefania Piller Hoffer oltre al consigliere Marco Rossa e per la Magnifica Comunità di Cadore, il presidente, professor Renzo Bortolot.
Dopo gli interventi delle autorità, il Gruppo Camosci con il presidente Pino Tagliabue ha consegnato la litografia approntata appositamente per i 50 anni di fondazione del Gruppo, al Prevosto monsignor Bruno Molinari, quindi all’ex sindaco di Seregno nonché consigliere comunale Gigi Perego e all’ex assessore alla cultura Pietro Amati nonché presidente del Consiglio comunale, artefici del gemellaggio con Sappada avvenuto nel 1997 nonché per la mostra “Pio Solero e un cenacolo a Sappada” svoltasi a Seregno nel 1998.
L’esposizione, a ingresso libero, nella Galleria civica “Ezio Mariani” proseguirà fino a domenica 19 settembre.