Giovinazzi (Alfa Romeo): «A Monza almeno il 50% del pubblico in tribuna»

Antonio Giovinazzi, pilota del Team Alfa Romeo Racing Orlen, ospite al Meeting di Rimini, ha auspicato che sulle tribune dell’autodromo di Monza, a settembre, ci sia almeno il 50% di pubblico.
Antonio Giovinazzi
Antonio Giovinazzi

Garantire la presenza di pubblico alle manifestazioni sportive è un po’ l’appello che arriva da tutto il mondo dello sport e che è stato ribadito anche da Antonio Giovinazzi, pilota della scuderia Team Alfa Romeo Racing Orlen e unico italiano in pista nella Formula Uno intervenuto al Meeting di Rimini per parlare al convegno dal titolo «Il coraggio della sfida. Andare oltre i limiti» al quale erano presenti anche gli sportivi Gregorio Paltrinieri, Matteo Pessina e il sottosegretario allo Sport Valentina Vezzali. Proprio dopo le rassicurazioni del sottosegretario, Giovinazzi ha ricordato come la pandemia sia stata difficile per tutti e per gli sportivi ha rappresentato un ulteriore momento di difficoltà «per noi che viaggiamo tanto e ci siamo ritrovati a casa per tanto tempo». E a queste difficoltà si è aggiunta l’assenza dei tifosi: «Non avere i tifosi in pista – ha dichiarato – è strano e vivere il Gp di Monza senza tifo è stato difficilissimo».

«Questo momento – continua il pilota – ti fa capire chi e cosa sia importante. Spero che finirà presto e che potremo avere già a Monza almeno il 50% delle persone in tribuna perché senza il supporto del tifoso non abbiamo quell’adrenalina in più che ti fa fare quello step successivo». Giovinazzi ricorda come la F1 non sia da considerare uno sport singolo ma «è uno sport di squadra, perché c’è la macchina e il team e non richiede il massimo solo dal pilota. Per me è importante andare in gara e dare il 100%. Spingere fino alla fine».