Calcio Serie C, Seregno furioso per la direzione arbitrale: «Tre rigori per noi»

«In 28 anni di carriera da allenatore -ha commento negli spogliatoi il tecnico azzurro Alberto Mariani-, non ho mai parlato di cose che vanno al di fuori dalla mia formazione. Ma credo che oggi non sia possibile non parlarne».
Il giovane Jimenez in azione (Foto Morgese-pagina Facebook Seregno)
Il giovane Jimenez in azione (Foto Morgese-pagina Facebook Seregno)

È un Seregno furibondo per la direzione di gara dell’arbitro Mastrodomenico di Matera quello che si è visto negli spogliatoi dello Speroni di Busto Arsizio, obbligata sede casalinga della gara contro la FeralpiSalò, stante il diniego della Lega Pro alla disputa del match al Ferruccio di Seregno, che pure era stato considerato agibile, pur se solo fino al termine dell’anno solare, dalla commissione comunale di vigilanza.

Nel mirino della società azzurra sono finite le decisioni del giovane fischietto lucano, apparso inadeguato al livello della contesa, che nei primi 3’ ha sorvolato prima sul contrasto nell’area ospite con cui Suagher ha contenuto Cernigoi lanciato a rete, poi ha fatto altrettanto con una cravatta, sempre in area, dello stesso Suagher su Cortesi. Mastrodomenico ha quindi concesso nel rush conclusivo della frazione due massime punizioni ai bresciani: sulla prima i margini di rimostranza sono pochi, poiché l’intervento di Valeau su Guidetti è parso netto, mentre anche le immagini televisive lasciano parecchi dubbi sulla seconda, con Gemignani che, su cross di Guidetti, non sembra aver commesso fallo di mano.

Calcio Serie C, Seregno furioso per la direzione arbitrale: «Tre rigori per noi»
La sequenza del rigore negato a Cortesi nella ripresa (Foto Morgese-pagina Facebook Seregno)

Nella ripresa, l’arbitro, che nell’intervallo aveva espulso per proteste i dirigenti seregnesi Corda e Pacitto, ha concesso un rigore al Seregno per il meno eclatante degli episodi sotto la lente d’ingrandimento, un contatto tra Cernigoi e Legati cercato con mestiere dall’attaccante. Il suo metro è stato però ben differente successivamente, quando Mastrodomenico ha scelto di ignorare un paio di cadute in area di Cortesi e D’Andrea, sempre con Suagher protagonista tra i difensori bresciani: soprattutto nel primo caso, gli estremi per indicare il dischetto erano evidenti.

Di suo, la squadra avrebbe dovuto evitare di smarrirsi dopo il vantaggio ospite, firmato al 32’ dagli undici metri da Miracoli, arrivando al riposo sullo 0-3. Un gap cui poi è stato impossibile rimediare. «In 28 anni di carriera da allenatore -ha commento negli spogliatoi il tecnico azzurro Alberto Mariani-, non ho mai parlato di cose che vanno al di fuori dalla mia formazione. Ma credo che oggi non sia possibile non parlarne. C’erano almeno tre rigori per noi ed il secondo loro è quantomeno dubbio. È chiaro che noi possiamo fare meglio, ma non si può accettare l’impossibilità di dialogo, con solo una persona al comando e noi a correre dietro alla palla. Non avremmo dovuto prendere il secondo ed il terzo gol dopo il primo, poi nel secondo tempo abbiamo avuto la possibilità di riaprirla, ma non ci siamo riusciti. Ora dobbiamo ripartire con più cattiveria di prima».

Nel prossimo weekend, il Seregno sarà impegnato in trasferta domenica 12 settembre, alle 17,30, contro la Pro Vercelli.

Calcio Serie C, Seregno furioso per la direzione arbitrale: «Tre rigori per noi»
La sequenza del rigore negato a Cortesi nella ripresa (Foto Morgese-pagina Facebook Seregno)