Calcio: Seregno vicino alla salvezza in D, fuori dal campo novità in vista per panchina e società – VIDEO

VIDEO - Grazie al successo sul Legnago firmato Artaria manca soltanto la certezza matematica per sancire la permanenza del Seregno in serie D per un’altra stagione. Intanto radiomercato riferisce un sacco di novità: dalla panchina alla società.
Calcio, Seregno: l'esultanza dei padroni di casa dopo il primo gol di Luca Artaria
Calcio, Seregno: l’esultanza dei padroni di casa dopo il primo gol di Luca Artaria Paolo Colzani

Manca soltanto la certezza matematica per sancire la permanenza del Seregno in serie D per un’altra stagione. Il successo interno sul Legnago, steso meritatamente 2-1 grazie ad una doppietta di Luca Artaria, ha infatti avvicinato ulteriormente il traguardo della salvezza diretta, ampliando a nove punti il margine di vantaggio sulla zona playout, quando al termine mancano appena quattro gare.
Il match è entrato nel vivo al 26’ grazie ad Artaria, che ha sfruttato a dovere un assist di Daniele Grandi e battuto per la prima volta Andrea Cuoco, figlio di Silvio, portiere azzurro negli anni novanta, scomparso nel 2014 in un incidente stradale. Nella ripresa, all’11’ il pubblico del Ferruccio ha fatto i conti con un brivido, quando l’arbitro Luca Capriuolo di Bari ha ritenuto che un colpo di testa di Alessandro Orchi avesse varcato completamente la linea della porta di casa ed ha così concesso il gol agli ospiti. Le proteste dei giocatori brianzoli hanno spinto il fischietto pugliese a consultarsi poi con l’assistente Matteo Pinna di Pinerolo, che ha spiegato al collega come la smanacciata di Constantin Lupu fosse arrivata in tempo utile ad evitare la marcatura, che è stata inevitabilmente annullata.

Al 28’ i ragazzi allenati da Andrea Ardito hanno quindi raddoppiato ancora con Artaria, che da un passo ha infilato il sette su un suggerimento di Giovanni La Camera. I veneti sono tornati in partita al 36’ con Danilo Peinado, che ha incornato nel sacco un traversone di Zakaria Darraji. Il forcing conclusivo dei veronesi non ha però prodotto effetti. Negli spogliatoi, il tecnico Ardito ha elogiato il gruppo e ringraziato i tifosi per i cori a suo favore.

Nonostante l’affetto dell’ambiente, radiomercato sembra tuttavia escludere la permanenza dell’allenatore toscano sulla panchina brianzola. Il suo futuro potrebbe essere alla Pro Sesto, pur se esiste anche un’ipotesi Como, sebbene qui sia da capire la volontà della nuova proprietà del sodalizio lariano. A subentrargli pare certo che sarà David Sassarini, già apprezzato al Ferruccio tra il 2013 ed il 2015, quando a lungo fece sognare alla tifoseria il ritorno tra i professionisti.

Intanto, voci ricorrenti accreditano una rottura tra il nuovo presidente Davide Erba ed il suo predecessore Carmine Castella, che difficilmente a questo punto farà parte dell’organigramma nella prossima annata. Manca l’ufficialità, ma una conferma indiretta alle indiscrezioni sempre più insistenti deriva dal fatto che il nome di Castella sia stato depennato dal novero dei dirigenti sul sito internet societario. Con lui, dovrebbe terminare la sua esperienza seregnese anche Matteo Fraschini, amministratore delegato nella gestione precedente.

Seregno-Legnago 2-1

Marcatori: 26’ pt Artaria (S); 28’ st Artaria (S), 36’ Peinado (L).

Seregno: Lupu; Fautario, Gritti, Fasoli; Capelli, Bonaiti, Esposito, Pribetti (39’ st Marchio); Signorelli (14’ st La Camera); Grandi, Artaria (31’ st Calmi). A disp.: Sanvito, Testini, Labas, Romeo, Borgoni e Mantegazza. All.: Ardito

Legnago:
Cuoco; Dabo (33’ st Di Dionisio), Orchi, Parrino, De Gregorio (26’ st Marchesini); Kouame, Marin (1’ st Mantovani), Gulinatti (23’ st Cocuzza); Bruni (1’ st Darraji), Peinado, Vita. A disp.: Colella, Mountford, Sandrini e Miatton. All.: Pagan.

Arbitro: Capriuolo di Bari.

Note: ammoniti Bonaiti (S), Lupu (S), Bruni (L), Cuoco (L) e Kouame (L). Recuperi: 3’ pt, 6’ st.