Auto vandalizzate allo stadio dopo Seregno-Fanfulla, indagini in corso

Auto vandalizzate allo stadio Ferruccio dopo la partita tra Seregno e Fanfulla, vinta 1-0 dai padroni di casa. Danneggiate le vetture della terna arbitrale e di Filip Mihaljevic, attaccante croato dei brianzoli, entrambe rigate sulle fiancate. Indagini in corso.
Seregno: i danni alla vettura di Filip Mihaljevic
Seregno: i danni alla vettura di Filip Mihaljevic Paolo Colzani

Un clima rovente ha fatto da corollario alla partita tra Seregno e Fanfulla, vinta 1-0 allo stadio Ferruccio dai padroni di casa. Nel dopomatch, la ribalta delle cronache se l’è presa il danneggiamento delle vetture della terna arbitrale e di Filip Mihaljevic, attaccante croato dei brianzoli, entrambe rigate sulle fiancate, probabilmente con una chiave o comunque con un oggetto appuntito. Il veicolo che aveva portato in piazzale Olimpico il direttore di gara Emanuele Bracaccini di Macerata e i suoi collaboratori era parcheggiato nello spiazzo di fronte all’ingresso degli spogliatoi, chiuso da un cancello, mentre quello di Mihaljevic si trovava lungo il perimetro esterno dell’impianto.

Da quanto è emerso, la possibilità è che il responsabile possa essere un tesserato della società ospite, che in un comunicato, dopo aver chiarito di essere già stata contattata dal Seregno per il pagamento dei danni, ha aggiunto che, se la circostanza fosse provata, «provvederà a condannare il gesto riprovevole ed a multare il tesserato stesso».

Auto vandalizzate allo stadio dopo Seregno-Fanfulla, indagini in corso
Seregno: i danni riportati dalla vettura della terna arbitrale

Dal canto suo, invece, il sodalizio brianzolo si è «messo a disposizione delle autorità» nel percorso per l’individuazione dell’autore. Bracaccini durante i 90’ ha concesso ai locali il rigore che ha determinato il risultato ed espulso due giocatori bianconeri, Alessandro Baggi per somma di ammonizioni ed Anass Serbouti per un’entrata su Tommaso Tentoni, decisioni che, al di là delle proteste del momento, rivendendo il filmato della partita appaiono corrette e che non possono in ogni modo essere considerate una scusante per l’accaduto.
Da regolamento, essendo la società ospitante, se le responsabilità non fossero accertate, la giustizia sportiva dovrebbe chiamare il Seregno a rifondere i danni riportati dalla macchina utilizzata dalla terna arbitrale, prospettiva che nell’ambiente sarebbe interpretata come una beffa.

La sfida agonistica era stata preceduta da polemiche di parte lodigiana, per il ritardato ingresso concesso ai propri tesserati allo stadio, ricondotto sul fronte seregnese alla necessità di una verifica della documentazione attestante il rispetto delle misure per il contenimento della pandemia. Una tesi, questa, che la dirigenza del Guerriero ha contestato. Il fischio d’inizio è stato dato così con un quarto d’ora di ritardo. Ora c’è curiosità per capire cosa stabilirà nel suo complesso il giudice sportivo, il cui dispositivo è atteso per mercoledì 10 marzo, nel pomeriggio.