“Where are u” in caso di emergenza: la chiamata al 112 è sempre più precisa

Sicuri di sapere cosa fare in caso di emergenza? Un aiuto arriva da “Where are u”, la app del 112 che localizza la posizione di chi chiama. E che recentemente ha subito delle migliorie per essere ancora più precisa.
“Where are u” in caso di emergenza: la chiamata al 112 è sempre più precisa

Il rischio di farsi prendere dall’ansia, di non sapere che cosa dire all’operatore dall’altra parte del telefono, di non fare la cosa corretta e di perdere secondi preziosi è alto quando si assiste ad un parente o a un conoscente che sta male. La chiamata al 112 può rivelarsi fondamentale per salvare la vita di chi è vittima di un malore, ma deve essere fatta in modo corretto. Questo, però, è un aspetto tutt’altro che scontato.

LEGGI Areu e la app per gestire l’emergenza: si chiama “Where are u”

Da qualche mese è online “Where are u”, la nuova app per l’emergenza sul territorio lombardo. Un’applicazione per smartphone che permette di effettuare una chiamata di emergenza e inviare contemporaneamente la posizione esatta del chiamante alla centrale del numero unico 112 della Lombardia. Utile nei casi in cui non si conosca o non si sia in grado di fornire dati precisi sulla propria posizione. E, proprio per far fronte a questi casi, recentemente è stata oggetto di aggiornamenti tecnici che hanno migliorato il servizio di geolocalizzazione.

In pratica, basta premere sull’icona per essere localizzato in tempo reale. Così facendo si riducono i tempi, l’informazione diventa più precisa e i soccorsi si attivano più alla svelta. Sono sempre più numerosi oggi gli utenti che l’hanno scaricata gratuitamente. Un gesto semplice ma che può rivelarsi fondamentale. L’app permette di entrare in contatto anche con le centrali operative dei carabinieri, della polizia e dei vigili del fuoco.

In settimana ha raggiunto i 100mila download. Si trova su www.areu.lombardia.it, oppure su Apple app store, Google play store o Windows phone app store.


(ultima modifica 5 novembre 2015)