Verano: «Il rientro a scuola del giovedì dovrete pagarvelo»

Nè scuola nè Comune per carenza di personale e costi riescono a garantire il rientro a scuola al giovedì degli alunni del tempo ordinario. Così la preside Virginia Rizzo manda una lettera ai genitori - che avevano ribadito la necessità del servizio con una petizione - : «Si può fare, ma dovrete pagarlo di tasca vostra».
Verano - La scuola elementare (foto Pozzi)
Verano – La scuola elementare (foto Pozzi)

A meno di una settimana dalla petizione con cui cento mamme e papà degli alunni delle nove classi a tempo ordinario della scuola primaria imploravano l’istituto scolastico e l’amministrazione comunale di mettere in campo risorse per mantenere il rientro del giovedì pomeriggio, ecco la proposta della preside Virginia Rizzo, dal 30 giugno alla guida dell’istituto scolastico comprensivo.

Il dirigente scolastico lancia un’indagine conoscitiva per l’iscrizione dei bambini a eventuali attività da programmare il giovedì pomeriggio, al posto del rientro che, a causa dei tagli all’organico, il consiglio di istituto è stato costretto a cancellare.

«Si è chiesto quindi al Comune – spiega Rizzo – di valutare la possibilità di garantire per il giovedì, con loro personale, la frequenza degli alunni del tempo ordinario alla mensa (dalle 12.30 alle 14) o all’intero pomeriggio (dalle 12.30 alle 15.30), per lo svolgimento, a scuola, di attività da definire».

Un servizio che sarà a pagamento, con una tariffa determinata sul costo vivo sostenuto. Un servizio, tra l’altro, non per tutti. Si ipotizza infatti la definizione di criteri per la scelta degli alunni che ne faranno uso, in caso di richieste superiori alla possibilità di gestione che il Comune potrà garantire.

Le famiglie degli studenti delle nove classi sono invitate ad esprimere la propria esigenza entro il 21 luglio, alla segreteria della scuola primaria.