Vaccini anti Covid prodotti in Italia: parte il confronto tra ministero e Farmindustria

Il ministro Giancarlo Giorgetti ha aperto il confronto con Farmindustria per la produzione del vaccino anti Covid in Italia: secondo appuntamento è fissato mercoledì 3 marzo.
Il tavolo tra Farmindustria e il ministero
Il tavolo tra Farmindustria e il ministero mise.governo.it

Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha chiesto all’Unione europea di accelerare sui vaccini e nel pressing sulle industrie farmaceutiche perché rispettino i tempi di consegna dei vaccini anti Covid. È successo giovedì 26 febbraio di fronte ai timori per la diffusione delle varianti e all’ormai concreta terza ondata dell’epidemia Covid in Italia. Lo stesso giorno in cui il ministro per lo Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti ha incontro al ministero il presidente di Farmindustria Massimo Scaccabarozzi, il presidente dell’Aifa (Agenzia italiana del farmaco) Giorgio Perù e Domenico Arcuri, commissionario straordinario per la pandemia.

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Sul tavolo la prospettiva di produzione del vaccino anti Covid in Italia, ipotesi per cui sono ora a disposizione sette giorni per verificarne la fattibilità: l’incontro è stato aggiornato alla mattina di mercoledì prossimo. Da definire, per esempio, l’individuazione delle componenti produttive necessarie alla creazione dei vaccini negli stabilimenti italiani. Nella riunione si è parlato anche dell’ipotesi di un polo pubblico-privato nazionale nel medio o lungo periodo.

Scaccabarozzi, in mattinata, aveva incontrato anche Guido Guidesi, l’assessore allo Sviluppo economico della Lombardia, principale polo farmaceutico d’Europa. «Pieno sostegno di Regione Lombardia alle imprese lombarde che parteciperanno alla filiera per la grande sfida della produzione dei vaccini anti-Covid – aveva detto – che contribuirebbe in maniera fondamentale alla risoluzione della grave situazione pandemica».