Un cuore che pulsa per la Giornata europea delle Fondazioni: “Non sono murales, segni di comunità”

Fondazione Cariplo e le Fondazioni di Comunità celebrano la nona edizione della Giornata europea delle Fondazioni, il 1° ottobre. “Non sono murales, segni di comunità”, progetto nazionale promosso dall’Acri per far conoscere le Fondazioni che in Europa sono più di 10 mila.
Fondazione Murales Centro Antonia Vita - foto Facebook A.Vita
Fondazione Murales Centro Antonia Vita – foto Facebook A.Vita

Fondazione Cariplo e le Fondazioni di Comunità celebrano la nona edizione della Giornata europea delle Fondazioni, il 1° ottobre. L’iniziativa rientra nel progetto nazionale promosso dall’Acri per far conoscere le Fondazioni che in Europa sono più di 10 mila: “Non sono murales, segni di comunità” è un evento diffuso per realizzare un’opera d’arte corale in 120 luoghi d’Italia negli spazi della partecipazione e della solidarietà.

Un cuore che pulsa per la Giornata europea delle Fondazioni: “Non sono murales, segni di comunità”
Fondazione Murales Centro Antonia Vita – foto Facebook A.Vita

I murales verranno realizzati in luoghi simbolo che raccolgono storie di riscatto, di creatività, di aggregazione e di solidarietà, di coloro che si prendono cura delle persone che vivono nella comunità. Un gesto simbolico in contemporanea con altri luoghi in Italia per ricordare l’importanza e il ruolo della filantropia.

La Fondazione della Comunità di Monza e Brianza ha coinvolto nell’iniziativa l’associazione Antonia Vita Carrobiolo di Monza.

“La sinergia che si è creata tra noi e l’associazione, e all’interno dell’associazione – ha commentato il presidente della Fondazione della Comunità di Monza e Brianza Giuseppe Fontana – è riuscita a raggiungere l’obiettivo proposto dall’iniziativa promossa da Acri, a cui hanno partecipato Fondazione Cariplo e le sue fondazioni di comunità: creare connessioni in luoghi di socializzazione importanti per il territorio. Connessioni all’insegna della bellezza e del prendersi cura”.

“Il murales è un piccolo ma significativo viaggio all’interno della comunità creata dai ragazzi e dalle ragazze del Carrobiolo – ha commentato Simona Ravizza, direttore dell’associazione Antonia Vita – Chi è con noi da pochi giorni, chi da anni, i bambini e le bambine del centro estivo e i nostri volontari: ognuno ha portato diverse visioni e diverse meravigliose abilità in questo segno di comunità”. Al centro del murales un cuore che pulsa: così i bambini e i ragazzi vedono il centro dell’Antonia Vita.