Trenord, altra giornata da incubo: ritardi e soppressioni in Brianza, pendolari a terra tra Seregno e Lissone

LEGGI Giovedì - Altra giornata folle sui treni brianzoli. Venerdì 5 ottobre i treni in transito da Seregno, Lissone e Desio hanno accumulato una serie incredibile di ritardi e soppressioni.
Calca alla stazione di Lissone: una foto scattata nella mattinata di venerdì 5 ottobre dai pendolari
Calca alla stazione di Lissone: una foto scattata nella mattinata di venerdì 5 ottobre dai pendolari

Altra giornata folle sui treni brianzoli. Venerdì 5 ottobre i treni in transito da Seregno, Lissone e Desio hanno accumulato una serie incredibile di ritardi e soppressioni. Impossibile e quasi inutile elencare i convogli che hanno avuto un ritardo: l’elenco sarebbe lunghissimo. E per di più i pochi treni che hanno raggiunto le stazioni brianzole erano talmente strapieni di pendolari che in centinaia, come già accaduto nella giornata di giovedì 4, sono rimasti a terra. Tra i pendolari lo scontento (eufemismo) è sempre maggiore tanto che in molti si chiedono se valga ancora la pena pagare il biglietto per un servizio, oggettivamente, imbarazzante. Ecco il report di un viaggiatore brianzolo:

– Treno delle 7.27 soppresso

– Treno delle 7.42 in ritardo di 19 minuti: troppo pieno con numerosi lissonesi costretti ad attendere il successivo

– Treno delle 7.57 in ritardo di 13 minuti

– Treno delle 8.12 soppresso

E mentre Regione Lombardia e Fs si interrogano su come governare Trenord, non paiono del tutto sufficienti i nove treni prestati da Trenitalia che entreranno in servizio nel corso del mese di ottobre: si tratta di due Vivalto, due “Media Distanza” e cinque “ALe 582” utilizzati oggi per servizi commerciali regionali di Trenitalia.