Tagli degli autobus in Brianza: il conto alla rovescia non si ferma

L’esito del conto alla rovescia appare inesorabile: tra 19 giorni le linee di autobus Z225 e Z227 potrebbero essere soppresse. Il provvedimento della Provincia può essere scongiurato solo da un contributo economico di Regione o governo. Lascerà a piedi 8.500 tra pendolari e studenti.
Monza Autobus
Monza Autobus Fabrizio Radaelli

L’esito del conto alla rovescia appare inesorabile: tra 19 giorni le linee di autobus Z225 e Z227 potrebbero essere soppresse. Il provvedimento della Provincia, che lascerà a piedi 8.500 tra pendolari e studenti che raggiungono Sesto San Giovanni partendo da Monza e Lissone, Nova Milanese e Muggiò, potrà essere scongiurato solo da un contribuito economico da parte della Regione o del Governo. A Roma i rappresentanti dei ministeri rimangono in silenzio mentre l’assessore lombardo ai Trasporti Alessandro Sorte ha ribadito che il Pirellone non stanzierà altre somme straordinarie.

Nei prossimi giorni dovrebbe partire la lettera con cui i deputati di Forza Italia Elena Centemero, della Lega Paolo Grimoldi, del Movimento 5 Stelle Davide Tripiedi e del Pd Roberto Rampi con il senatore azzurro Andrea Mandelli e la democratica Lucrezia Ricchiuti cercheranno di convincere lo Stato a rivedere i parametri utilizzati per ripartire gli stanziamenti tra le singole province. Grimoldi, invece, non parteciperà all’iniziativa che i suoi colleghi avvieranno per sollecitare la giunta Maroni ad aprire i cordoni della borsa.

Il presidente brianzolo Gigi Ponti e i sindaci faranno il punto durante l’assemblea in programma giovedì 16 febbraio, quando il conto alla rovescia dirà dodici giorni al taglio degli autobus.