Un diciottenne monzese è stato denunciato a piede libero dalla polizia per detenzione di stupefacenti dopo essere stato fermato martedì 3 marzo in via Artigianelli, a Monza, con 30 grammi di marijuana, un bilancino di precisione e materiale per confezionare le dosi. Agli agenti, il ragazzo, incensurato, ha riferito di possedere la droga “in conto vendita”: gli sarebbe stata data da spacciare tra gli amici da un ragazzo di colore al quale avrebbe dovuto poi restituire 80 euro.
Secondo quanto riferiscono dalla questura la pratica di utilizzare giovani italiani per spacciare all’interno della loro cerchia di amicizie, dando loro la droga in conto vendita, è piuttosto diffusa tra i pusher extracomunitari monzesi. Di contro le “nuove leve” spesso non comprendono di commettere un grave reato (si configura il reato di detenzione ai fini di spaccio) e soprattutto di essere gli strumenti di una catena di spaccio.